Stringono i denti da un anno. E non ne possono più. Perché con via Marchese chiusa dall’aprile 2023, a causa del cedimento ai muraglioni, il fatto di non poter transitare sulla piazza Maggiore ha trasformato il centro storico di Mondovì in una sorta di... escape room: devi risolvere un rebus per passare da una porta all’altra.
Via Marchese d'Ormea venne chiusa, nel suo tratto a metà, il 5 aprile 2023. Dodici mesi esatti da ora. Venne chiusa perché, dopo i lavori di pulizia delle mura, fra le pietre degli antichi bastioni che tengono su la strada venne notato un “buco” largo un metro. Un cedimento che venne giudicato rischioso e urgente da sistemare. Oggi, un anno dopo, i lavori non sono nemmeno ancora partiti: «Cominceranno il prossimo giugno e dovranno concludersi entro 170 giorni», afferma l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Campora. Com’è possibile che ci sia voluto un anno per arrivare all’inizio dei lavori? «Questo è il tempo impiegato dalla Soprintendenza per darci il via libera: senza questa autorizzazione, non si può fare nulla» ha spiegato il sindaco Luca Robaldo la sera di giovedì 4 aprile, davanti a un centinaio di residenti convocati per una riunione pubblica sul tema. Il problema, per i residenti, è che l’area pedonale permanente attivata dal 2022 in piazza Maggiore complica tutto: con via Marchese chiusa, per passare da un lato all'altro del rione tocca fare il giro della collina. Ieri sera i residenti hanno avanzato una richiesta esplicita all'amministrazione comunale: rimuovere l'Area pedonale dalla piazza, trasformandola in una ZTL aperta ai residenti, che consenta di transitare su piazza Maggiore agli autorizzati (cosa che l'Area pedonale totale non consente). Il Comune valuterà una soluzione nei prossimi giorni.