La chiusura anticipata nel weekend - LEGGI QUI - non basta: il distributore automatico di snack e bevande in corso Italia andrebbe chiuso tutte le sere. Niente più "apertura 24 ore su 24". Lo sostengono i tre consiglieri di Centrodestra di Mondovì, Enrico Rosso, Rocco Pulitanò e Carlo Cattaneo, forti di una raccolta che annunciano aver raccolto oltre 150 sottoscrittori. «Una raccolta promossa da un gruppo di residenti ed esercenti del rione Altipiano – affermano – per sollecitare una soluzione ad un problema che si protrae ormai da tempo, e ci hanno chiesto di fare da portavoce a questa iniziativa. Nei pressi del distributore automatico di bevande di corso Italia si formano capannelli di persone che, fino a ora tarda, rappresentano un serio problema di disturbo alla quiete pubblica. Con vociare insistente, che spesso sfocia in urla e schiamazzi, se non in vere e proprie risse, infastidiscono il riposo dei residenti della zona». Scrivono i tre consiglieri: «I frequentatori abituali del distributore abbandonano molto frequentemente bottiglie, contenitori voti e altro genere di rifiuti sul marciapiede antistante. Rifiuti che vengono rinvenuti il mattino dopo, rappresentando un pessimo biglietto da visita per il rione e per la città. L'Altipiano, tra l'altro, è stato recentemente teatro di episodi di violenza senza precedenti e ci auguriamo, a questo proposito che l'Amministrazione comunale presti la massima attenzione allo sviluppo di questi fenomeni. Nel caso specifico del distributore, queste dinamiche rappresentano comunque un problema di ordine pubblico. Prendiamo atto con soddisfazione dell'iniziativa di riduzione di orario nel fine settimana del distributore di corso Italia, così come comunicato dall'Amministrazione comunale. Tuttavia, riteniamo che non sia sufficiente, a fronte delle problematiche riscontrate e sottolineate dai cittadini nella loro lettera. Problematiche che non si verificano solo nel week-end: purtroppo gli schiamazzi notturni, i disordini e il disturbo alla quiete e al riposo si verificano lungo tutto l'arco della settimana. Sappiamo che non esiste, attualmente, una specifica normativa che regola l'attività dei distributori. Ci siamo già mossi, attraverso i nostri canali, per sondare le possibilità di arrivare ad un dispositivo regionale che possa colmare questo vuoto. Nel frattempo, le strade da seguire per ovviare al problema di corso Italia potrebbero essere due: la prima, insistere con i titolari per una chiusura anticipata anche lungo la settimana e non solo il venerdì ed il sabato; la seconda, fare in modo che la proprietà organizzi una vigilanza notturna. Tutto questo per garantire ai cittadini monregalesi il diritto alla quiete ed al riposo»