Giochi chiusi in Fondazione CRC, Mauro Gola si candida alla presidenza ed è l'unico nome in campo. La candidatura viene presentata oggi, martedì 30 aprile. La votazione si terrà venerdì 3 maggio, ma è una pura formalità: la "sfida" per la presidenza con l'ex sindaco di Cuneo Federico Borgna era finita prima ancora di cominciare, i numeri parlavano chiaro. La lista di Gola, nelle promesse , ha già raccolto 14 o 15 voti su 20. Borgna siederà in CDA, ovviamente per accontentare la Manassero, ma solo come consigliere. L'altro nome per l'area cuneese (ma non in quota al Comune) sarà Mauro Bernardi, oggi già presidente di ATL Cuneo. Una delle due quote di vicepresidenza va a Mondovì: sarà Elena Merlatti, nominata dal sindaco Robaldo, che diventerà la prima vicepresidente donna della storia della Fondazione CRC. L'altro vicepresidente sarà l’albese Francesco Cappello. Per il sindaco di Mondovì, che aveva da tempo rinunciato alle pretese su una presidenza monregalese e ha appoggiato Gola, è una vittoria. Entra in CDA, in quota monregalese, anche Mirco Spinardi, fariglianese, nominato dal Comune di Villanova Mondovì. Finisce così... ma siamo, perdonateci l'espressione drammatica, "un mezzo bagno di sangue". La contesa per questa presidenza è stata una delle "battaglie" più tese che la politica cuneese ha visto svolgersi da un bel po' di anni a questa parte. Gli strascichi sono enormi e sono arrivati a mettere in crisi la maggioranza della sindaca cuneese Patrizia Manassero: ieri sera, lunedì 29 aprile, la lista "Centro per Cuneo" (una delle colonne della maggioranza di centro-sinistra del capoluogo) ha aperto la crisi in Comune a Cuneo, chiedendo un chiarimento. La sindaca Manassero aveva sponsorizzato fin dall'inizio la candidatura di Borgna, arrivando letteralmente a parlare di violazione degli accordi pregressi. Ma la strada di Gola era ormai tracciata e contava tra i suoi supporter lo stesso presidente della Regione Alberto Cirio e, dietro le quinte, il sindaco di Mondovì Robaldo. Con Borgna e Bernardi in CDA (quest'ultimo da sempre vicino al suo predecessore Paolo Bongioanni, oggi in FDI) La politica sembra accontentata. Ma gli equilibri, a Cuneo, ora devono superare il test amministrativo.
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