La sera di venerdì 27 aprile, a Piozzo, si è tenuto l’ultimo Consiglio comunale dell’attuale Amministrazione guidata dal sindaco Antonio Acconciaioco, in scadenza di mandato. Il dott. Vincenzo Piazza, responsabile dell’Ufficio ragioneria, ha illustrato il rendiconto per la gestione dell’esercizio 2023, segnalando la presenza di un avanzo vincolato per 46 mila euro, di un avanzo per investimenti di 5.500 euro e di un avanzo libero per 126 mila euro. Larga parte della seduta è stata dedicata alla discussione del piano economico del servizio di gestione rifiuti (Pef) e dalle nuove tariffe Tari. Il sindaco ha spiegato che, al netto delle rivalutazioni Arera, per effetto della lievitazione dei costi di raccolta, per Piozzo si prospetta un aumento in bolletta del 17% quest’anno e per un ulteriore 17% il prossimo anno. Per effetto del “tetto” stabilito dalla legge infatti non si sarebbe potuto applicare in un’unica soluzione un aumento di questa entità. Lo stesso primo cittadino ha sottolineato la necessità di analizzare con la ditta affidataria la definizione di “case sparse” per le quali, secondo il contratto, il ritiro di plastica e carta passerà da una volta ogni 15 giorni a una volta al mese, con i disservizi che ne conseguiranno per i cittadini. Sull’aumento dei costi e il contestuale “peggioramento” del servizio in alcune zone, i consiglieri hanno discusso a lungo, valutando anche l’ipotesi di non approvare le tariffe, ma decidendo poi congiuntamente per il voto favorevole, in modo da non creare un “buco” di bilancio, visto che comunque il Comune non ha voce in capitolo sulla definizione dei costi. Su proposta del segretario comunale, le tariffe sono state avvallate con l’aggiunta di una nota, che specifica la necessità di discutere e analizzare quanto prima le modalità di raccolta, con i referenti del servizio. In chiusura, approvata la proroga della convenzione per i servizi socio-assistenziali, nuovamente affidata al Cssm, per i prossimi 20 anni.
La tassa rifiuti aumenta del 17%: lunga discussione in Consiglio a Piozzo
Maggiori costi e riduzione dei passaggi nelle “case sparse”. La seduta approva le tariffe Tari per scongiurare un “buco” di bilancio, ma chiede un confronto con la ditta