Seconda serata della Novena al Santuario di Vico con la presenza coinvolgente delle Corali dalle varie comunità della diocesi, ancora in ascolto della parola di mons. Rino Fisichella, pro prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione e responsabile organizzativo del Giubileo 2025, che ha preso spunto dalla lettera di papa Francesco per motivare l’esperienza giubilare, attingendo alla convinzione di Paolo “La speranza non delude”, per cui è da raccogliere il senso impegnativo e consolante del motto stesso del Giubileo “Pellegrini di speranza”. Un’indicazione preziosa che, come ha detto mons. Fisichella, va al cuore dell’esperienza cristiana. “L’essere pellegrini è un po’ il simbolo della vita: si nasce, ci si incammina, si raggiunge una meta. Per il credente l’esistenza ha un traguardo verso Colui che ha vinto la morte, che ci libera dalle schiavitù. Ed i passi del pellegrino prima di attraversare la porta santa indicano questa attitudine profonda sul senso della vita da credenti bisognosi di perdono e di speranza”.
In particolare mons. Fisichella si è soffermato su una manciata di interrogativi seri al riguardo: “Abbiamo proprio bisogno di speranza? E che cos’è la speranza? Ma è vero che la speranza non delude e perché non ci delude?”. Soprattutto ha rimarcato l’urgenza di annunciare la speranza fondamentale e decisiva per il credente, in un tempo in cui si dimenticano tanti temi indispensabili (“Rischiamo di non parlare più di vita eterna che invece è quella che viene da Cristo crocifisso e risorto”). E poi ha ribadito come oggi si faccia enorme affidamento sulla tecnologia che si immagina abbia risposte per tutto. “Sono le speranze passeggere, disseminate nelle nostre giornate che spesso illudono e deludono, senza soluzioni credibili ma solo superficiali. Invece abbiamo bisogno di passare dalle ‘speranze’ di corto respiro alla certezza della ‘Speranza” della vita eterna, procedendo sul cammino che porta lì, conquistati da ‘Cristo in noi che è la nostra speranza’, come afferma Paolo”. Aggiungendo: “La speranza cristiana non si può definire, è come l’amore. Per questo siamo pellegrini in cammino per tutta la vita cercando senza sosta Cristo nostra speranza. Facendo eco all’annuncio dei discepoli a Tommaso dopo la presenza del Crocifisso apparso in mezzo a loro: ‘Abbiamo visto il Signore!’. Un grido commovente, una testimonianza incredibile e decisiva, un annuncio da non tenere per sè ma da condividere a più non posso. Un’esperienza fondata sull’amore di Dio nei cuori, grazie al Figlio che ha dato la vita per noi (come dice Paolo). Siamo amati da Lui e non possiamo che restare aggrappati a Lui. Anche per questo già nel primo secolo si indicava la speranza con l’immagine dell’àncora, che dà forza, sicurezza, coraggio”.
“Passeggiata con Maria per tutte le famiglie”
Domenica 1° settembre, per iniziativa dell’Ufficio per la Pastorale familiare, è promossa l’iniziativa all’insegna di “Passeggiata con Maria”, con l’invito a partecipare rivolto alle famiglie soprattutto, in occasione della Novena in Santuario Basilica in vista della solennità della Natività di Maria. Il programma prevede alle 17 il ritrovo presso la chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo a Fiamenga, per avviare appunto la passeggiata verso il Santuario con brevi soste di preghiera. Alle 18,30 la conclusione in Basilica con la benedizione dei bambini e dei ragazzi. Alle 19 cena al sacco negli spazi adiacenti al Santuario. Alle 20,30 la celebrazione eucaristica della Novena dedicata alle coppie ed alle famiglie. In caso di maltempo ci si ritroverà alle 20,30 in Basilica per la Novena.
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