Dopo la serata di sabato, con la “Pizza in piazza” organizzata dall’Associazione “+o- giovani” (e più di 500 pizze servite) domenica è entrata nel vivo nella giornata di oggi la “Festa del pane” di Niella Tanaro. Giunta alla 4ª edizione, la festa è diventata, edizione dopo edizione, un punto di riferimento per quanto riguarda l’antica tradizione del pane a Niella, una peculiarità di cui da diversi anni il paese sta cercando di riappropriarsi, riannodando anche i legami con i niellesi emigrati in Francia e che hanno scritto la storia della panificazione in Costa Azzurra. Il sindaco Gian Mario Mina ha dato il benvenuto a sindaci ed autorità nell’aia della Casa Benedicti, uno spazio suggestivo del paese con una storia da riscoprire: appartenne infatti a Michele Borio, che fu un moschettiere del re di Francia. La casa risale al 1600-1700, fu acquistata da Alessandro Benedicti, notaio, nella seconda metà dell’Ottocento. Pur senza certezze assolute, ragioni fondate portano a supporre che la casa fosse stata costruita, appunto, dal Borio al ritorno dalla Francia. Questa inaugurazione, in luogo così particolare, vuole rappresentare una nuova tradizione: anche nelle successive edizioni si sceglierà sempre un luogo diverso del paese, da riscoprire, meglio se ricco di storia.
A Niella il 94enne Pierin Camilla
All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco di Mondovì e presidente della Provincia, Luca Robaldo, il vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Graglia, numerosi sindaci della zona, la vicepresidente della Fondazione CRC Elena Merlatti (con i consiglieri Mirko Spinardi ed Elvio Chiecchio) e la direttrice dell’Atl del Cuneese, Daniela Salvestrin. Inoltre, erano presenti numerosi ospiti dalla Francia, tra cui il padre del sindaco di Saint Paul de Vence, Pierin Camilla, che è ritornato al paese d’origine a 94 anni di età. Era presente inoltre anche Giles Dutto, presidente dei “boulangers” francesi. Come sempre erano presenti gli “Ambassadeur du pain”, che per tutta la giornata hanno sfornato il pane protagonista di questa edizione, la “Biova” tradizionale piemontese. Oltre agli stands espositivi, hanno attirato la curiosità dei presenti i rievocatori degli antichi mestieri di Priocca, la battitura del grano nella modalità antica, le incursioni di “Prezzemolo”, con i suoi divertenti giochi popolari.
Le premiazioni dei concorsi Pro Niella Tanaro
Consuetudine nella consuetudine, l’appuntamento con l’esposizione “Niellesi nel 900” ma soprattutto le premiazioni dei concorsi promossi dalla Pro Niella Tanaro dedicati al pane artistico e alla creazione di un elaborato grafico, che diventerà oggetto di murales l’anno successivo.
Il progetto a lungo termine è realizzare infatti una serie di dipinti in paese che illustrino tutta la filiera del pane. A questo proposito, Emanuele Rovella, presidente dell’Associazione, ha annunciato il tema su cui verterà il concorso grafico 2025: la molitura del grano, con disegni che dovranno essere ambientati nel mulino di Niella. La giuria è stata formata da Massimo Mori, presidente dell’Accademia delle scienze di Torino, Piero Giuseppe Goletto, del Club Unesco Alba Langhe Roero, Silvio Matteo Borsarelli, esperto di scienze dell’alimentazione, Piero Rigucci, presidente Associazione Panificatori autonomi della Provincia di Cuneo, oltre al sindaco di Niella. Per il pane artistico sono stati premiati nella categoria amatoriale: Sofia Gjiriti (3º premio), Giovanna Pensa (2º); Marina Maia (1ª). Menzione particolare è andata a Assunta Terreno, per l’elaborato dedicato a una forma tradizionale, ispirata dai ricordi di Aldo Manuello in loc. “Puncin”. Tra i panificatori professionisti c’è un primo premio ex aequo tra Alessandro Vicedomini (Confreria) e Paolo Sciolla (Lesegno). Secondo posto di Giovanni Manfredi di “Farina del mio sacco”. Il concorso artistico, tema “trebbiatura” è stato vinto da Marta Anselmo, anche autrice dello stendardo 2024 della festa, seguita da Alessandro Anastasi e Erica Corrado.