Agli appuntamenti e alle consuetudini della giornata dell’8 settembre, consolidate dalla tradizione ultrasecolare, da alcuni anni a questa parte se n’è aggiunta una, un po’ misteriosa, e decisamente curiosa. Nell’attendere la processione da Fiamenga e Vicoforte, sul piazzale davanti alla Basilica, infatti è ormai familiare vedere la colonna di fedeli uniti nella preghiera al ritmo piano della Salmodia, preceduta da… un cagnolino.
Ogni anno sempre lo stesso, con il pelo bianco e le orecchie scure. Così ricorrenza dopo ricorrenza, nel trovarsi ogni anno spalla a spalla, con il fotografo Donatello Diaspro, abbiamo iniziato a notare questa curiosa presenza, aspettandoci ormai di vedere in ogni nuova occasione il simpatico quadrupede. Sarà di qualche fedele assiduo alla processione? Sarà un randagio? Il cane appartiene a Franco Chionetti, diacono da qualche tempo ospitato alla Casa del Clero, autore, tra l’altro, di un libro di recente uscita dedicato al patrimonio storico, artistico e spirituale del Santuario. Il cane non può essere ospitato con il diacono nella struttura al momento, quindi resta a casa del padrone, dove c’è chi si prende regolarmente cura di lui (Chionetti stesso si muove ogni volta che può). Il cane non manca però di recarsi regolarmente e in autonomia alla Casa del Clero per venire a trovare il padrone. E ogni anno si presenta puntuale all’appuntamento con la processione votiva dell’otto settembre, come confermano le immagini d’archivio degli ultimi anni.
Che dire? Una storia che sarebbe piaciuta a San Francesco.