Genitori preoccupati, pullman affollati ogni mattina e un grave incidente, quello di venerdì 13 settembre a Monchiero (quando un 15enne è stato investito da un mezzo per il trasporto studenti), che solleva interrogativi urgenti sulle norme di sicurezza. Pochi giorni dopo l’inizio del nuovo anno scolastico, nel Cuneese l’attenzione è già completamente focalizzata sul servizio di trasporto dei ragazzi verso gli Istituti. A Dogliani, paese in cui risiede il ragazzino operato d’urgenza al Cto di Torino per le ferite riportate venerdì, un gruppo di genitori ha chiesto ed ottenuto un incontro con il sindaco, Claudio Raviola. Una delegazione delle famiglie è stata ricevuta la mattina di sabato 14 settembre, in municipio. «La situazione deve essere monitorata attentamente, per la sicurezza dei nostri ragazzi, che ogni mattina utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere la scuola – spiega il primo cittadino doglianese –. L’incontro era già in previsione prima dell’incidente di Monchiero, ma dopo il brutto episodio verificatosi abbiamo voluto accelerare i tempi, trovandoci subito, per ascoltare le preoccupazioni dei genitori e analizzare la situazione con tempestività. Durante la riunione è emerso che i pullman degli studenti spesso sono molto affollati e che i ragazzi quindi si precipitano verso le porte del mezzo appena lo vedono arrivare, per cercare di accaparrarsi un posto a sedere. Non è difficile comprendere, come una situazione di questo genere possa creare pericoli per la sicurezza. Abbiamo appurato che un pullman da 50 posti a sedere può ospitare, per legge, un numero definito di altri ragazzi che devono rimanere in piedi nel corridoio, a patto che il pullman percorra soltanto strade urbane ed extraurbane e non superi i 70 km/h di velocità. Dubitiamo che disposizioni di questo genere possano assicurare la sicurezza, ma se questa è la legge ci si deve adeguare, almeno finché non verrà modificata. Dopo l’incontro con i genitori – aggiunge Raviola –, tramite la nostra Polizia locale, ci siamo attivati e abbiamo chiesto alla ditta di pullman di fornirci il numero degli abbonamenti venduti quest’anno. Sappiamo anche che le Forze dell’ordine monitoreranno la situazione nelle prossime settimane, verificando che non salgano sui mezzi più alunni di quelli consentiti per legge». Allo stesso tempo, l’Amministrazione comunale ha annunciato che porterà il problema anche all’attenzione della Regione Piemonte, durante un incontro già in programma con il governatore Alberto Cirio.
Grandabus: «Disponibili ad effettuare modifiche e migliorie al servizio»
Livio Avagnina, gestore dei trasporti per il Consorzio Grandabus, spiega: «L’ipotesi che su un pullman adibito al trasporto alunni possano salire più ragazzi di quelli previsti dalla carta di circolazione del mezzo stesso è davvero molto remota. Oltre il numero di capienza infatti non riuscirebbero proprio materialmente a salire a bordo altri ragazzi, considerando che ognuno di loro porta con sé anche uno zaino di notevoli dimensioni. Grandabus è ovviamente disponibile al confronto con le famiglie e si impegna a risolvere ogni situazione organizzativa, che necessiti una