Nel 1924, esattamente cento anni fa, iniziava la storia di una delle più significative aziende del tessuto imprenditoriale del Monregalese: Società Anonima Imprese Stradali e Ferroviarie. Il primo nucleo della ditta infatti si fondò con l’acquisizione, da parte dei tre soci Giuseppe Ellena, Marco Manassero e Giuseppe Turbiglio della Ferrovia economica Villanova-Mondovì-Fossano e dell’annessa Cava della Rocchetta. Nello stesso anno Pietro Blengini e Giuseppe Ellena acquistarono la cava di San Michele. L’impresa crebbe rapidamente fino ad assumere nel 1938 la denominazione attuale e diventando sostanzialmente quella che oggi si definisce una società per azioni. Cento anni dopo, Saisef è una realtà viva e dinamica del territorio, specializzata nella costruzione di infrastrutture pubbliche e private, dalle strade e autostrade all’edilizia, senza dimenticare l’ingegneria naturalistica. L’attività d’impresa è supportata dai due giacimenti, da cui si estraggono più di 1.000 mc di calcare dolomitico ogni giorno. In ultimo, è attenta alla produzione di energie rinnovabili, è stata partner nella costruzione di parchi eolici o impianti idroelettrici. Presso la Cava della Rocchetta, storico cardine della realtà aziendale che oggi opera direttamente nel territorio dei Comuni di Villanova, Vicoforte e Bagnasco, sabato 28 settembre si è tenuta una giornata di festa, alla presenza delle maestranze e delle loro famiglie, con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose del territorio. Più di settecento persone, che hanno partecipato alla celebrazione di una storia lunga un secolo, ripercorsa dal presidente Pierfranco Blengini dal palco e riassunta in un libro, curato dallo stesso Blengini insieme al giornalista Gabriele Gallo.
Cirio «Volevo esserci per esprimere la gratitudine delle istituzioni»
Il momento dedicato alle autorità e ai loro saluti istituzionali si è aperto con il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo (anche sindaco di Mondovì), accompagnato dal consigliere Pietro Danna e, successivamente, dai sindaci dei Comuni di Villanova, Roberto Murizasco, Vicoforte, Gian Pietro Gasco e Bagnasco, Mauro Bertino. A nome di Provincia e Comuni hanno consegnato un attestato di gratitudine al presidente della Saisef. «Riporto un consiglio – ha detto Robaldo – che mi ha dato l’ex presidente della Provincia di Cuneo Giovanni Quaglia, che è presente e che ringrazio: tenere sempre in considerazione chi lavora per la Provincia, specialmente se chi lavora con la Provincia per la comunanza valoriale condivisa si sostituisce all’Ente pubblico e arriva dove questi non riesce ad arrivare. È il caso della Saisef, ed è per questo che come presidente della Provincia e sindaco di Mondovì vi voglio ringraziare». In seguito, anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio (arrivato da Torino a fine mattinata), al termine del suo discorso ha indirizzato una targa destinata all’azienda. Sono stati invitati sul palco a portare il loro saluto anche il vescovo di Mondovì, mons. Egidio Miragoli, e i vertici cuneesi di Confindustria (il presidente Mariano Costamagna e la direttrice generale Giuliana Cirio) e Ance (la presidente regionale Paola Malabaila e il presidente cuneese Gabriele Gazzano). Inoltre, è intervenuto Ferruccio Dardanello, presidente per 27 anni della Camera di Commercio di Cuneo. «Pensando ai vostri cento anni di storia – il discorso di mons. Miragoli – mi sono tornate in mente alcune parole di duemila anni fa, che ho già avuto occasione di citare: “Nella concordia anche le piccole cose crescono, nella discordia anche le grandi cose cadono. Vi faccio i complimenti e i miei migliori auguri».
«Volevo esserci personalmente e istituzionalmente – ha dichiarato Cirio –: è importante celebrare il centenario di un’azienda per una Regione come la nostra, che fa della forza imprenditoriale, di quelle realtà imprenditoriali fortemente radicate nelle province la sua ricchezza più grande. Volevo esserci per esprimere la gratitudine che non sempre le istituzioni non sono in grado di esprimere a chi lavora. Le persone fanno la differenza, dobbiamo essere grati a chi ha investito, studiato e chi ha avuto la bussola per indirizzare la propria attività imprenditoriale».
Il momento si è concluso con la consegna di un oggetto commemorativo ai dipendenti ed ex dipendenti con più di trent’anni di anzianità. Fuori dal padiglione, infine, è stata piantata una quercia, a suggello della ricorrenza secolare.
Esaurita la parte più istituzionale lungo tutta la giornata sono state tante le attività per gli invitati, a cominciare dal pranzo, un buffet con le eccellenze del territorio, proposte da alcune delle storiche aziende alimentari del Monregalese. Oltre alle esibizioni delle Jolie Fantastique, intorno alle 15 si è tenuto il concerto dei Tre Lilu. Lungo tutto il pomeriggio è stato possibile visitare la cava, grazie al pullman messo a disposizione dall’azienda, e, soprattutto per i bambini, avere l’esperienza di avvicinarsi e curiosare tra le macchine e gli escavatori in sicurezza.
I dipendenti premiati
Alberto Balocco (45 anni), Pierluigi Sappa (43 anni), Cinzia Turbiglio (42 anni), Luciano Novello (41 anni), Giovanni Melis e Carlo Melis (40 anni), Erminio Manera (39 anni), Piero Oggerino (37 anni), Mario Checchio (33 anni), Giuseppino Cuccu (30 anni), Pierangelo Manera (30 anni), Ennio Ginepro (34 anni), Alessandro Basso (34 anni), Matteo Mondino (34 anni), Bruno Camperi (32 anni), Giuliano Salvatico (33 anni).
Saisef spa.
Nasce nel 1924, dalla società formata da Giuseppe Ellena, Marco Manassero, Giuseppe Turbiglio. I tre acquisiscono la Cava della Rocchetta e la ferrovia economica Vilanova-Mondovì-Fossano, preziosa per il trasporto del materiale estratto. In seguito si aggiunge la cava di San Michele, acquisita da Ellena con Pietro Blengini. Nel 1938, dopo una prima forte espansione di macchinari e dipendenti, assume la denominazione Società anonima imprese stradali e ferroviarie. Tra i maggiori lavori effettuati nel periodo più recente si ricorda lo spostamento della Cappella di San Bernardo a Villanova, insieme a Giuggia (2004), la realizzazione delle opere di urbanizzazione a Mondovicino (2006), il nuovo stabilimento Piaggio Aereo a Villanova d’Albenga (2012), l’ampliamento della Cantina Ceretto (2012), le opere di urbanizzazione dell’Ospedale di Verduno (2017) e la piattaforma del porto di Vado Ligure (2020).
L'ispirazione da Luigi Einaudi
«Ho ispirato il mio operato in azienda – riporta Pier Franco Blengini – a queste parole di Luigi Einaudi: “Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di guadagno. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste e ampliare gli impianti, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi».