Presepi fantastici e dove trovarli: guida ai “presepi viventi” di tutta la zona

Il Monregalese è terra di “sacre rappresentazioni”: nelle notti del Natale tanti gli allestimenti, un po’ ovunque, in grado di coinvolgere ed affascinare

Tradizione senza tempo. Fede, calore, un pizzico di magia sacra e folklore: il presepe vivente è tutto questo mescolato assieme. Nelle notti del Natale tanti gli allestimenti, un po’ ovunque, in grado di coinvolgere ed affascinare. Eccoli tutti, con orari e dettagli.

DOGLIANI
24 dicembre
Oltre 350 figuranti nella suggestiva cornice di Castello
Dopo l’esordio di domenica, il 24 dicembre, alle 20,30, Dogliani torna a far rivivere una delle sue tradizioni più note, il presepe vivente, giunto alla sua 44ª edizione e organizzata dalla Pro loco Castello. L’antico borgo si trasforma nella Betlemme di duemila anni fa e si propone al visitatore con uno scenario coinvolgente, nel quale ben 350 personaggi, vestiti con i costumi dell’epoca, animano le botteghe di artigiani, le locande, le case dei contadini e dei ricchi signori. Sul Belvedere, l’antico torrione del castello dei Perno di Caldera ospita la grotta che accoglie la Sacra Famiglia (con Maria impersonata da Emanuela Delmonte, con la sua bimba Alice nel ruolo di Gesù bambino, e Giuseppe da Daniele Cozzo). Le luci pubbliche vengono spente; si accendono i fuochi e le fiaccole disseminate in tutte le vie. Il fabbro, il vasaio, i pastori, i viandanti si fermano nelle osterie, e poi il falegname, lo scultore di pietre, i cordai, l’impagliatore di sedie, il bottaio, il fornaio, il pescatore, le filatrici, il censore, la scuola, i soldati... Intanto Maria e Giuseppe, affaticati per il viaggio, a dorso dell’asinello, percorrono le vie in mezzo alla gente, e chiedono un riparo per la notte. Tanta gente li segue come in una piccola processione ed ascolta i loro brevi dialoghi in piemontese. Troveranno riparo in una capanna, grazie alle indicazioni del pastore Gelindo, tipico personaggio di Langa. Ingresso ad offerta libera. Per info: www.prolococastello.it; www.presepeviventedogliani.it; www.comune.dogliani.cn.it.

BAGNASCO
24 e 26 dicembre
Tutto il paese impegnato nella sacra rappresentazione
«È un qualcosa di magico che fa parte di noi, l’unico evento in grado di coinvolgere oltre duecento persone. Insomma: qualcosa di imperdibile; un bel regalo per assaporare a pieno il Natale». Il sindaco Mauro Bertino definisce così il “Presepe vivente” di Bagnasco, già andato in scena il 23 dicembre e con altre due repliche il 24 e 26 dicembre (apertura porte alle 20; inizio della sacra rappresentazione 21.30, ingresso libero). I personaggi recitano dal vivo con audio registrato basato sui testi che si rifanno a quelli degli anni ’80, curati scrupolosamente dal compianto arciprete don Blengino. Un’aderenza storica meticolosamente riprodotta anche dai costumi di scena, confezionati dalle abili mani delle sarte del paese, che danno vita ad una Betlemme del passato, in cui si potranno scorgere angeli ed arcangeli, pastori, lo scriba, i sacerdoti, i Magi, il profeta... oltre ai vari mestieri, tutti intenti a ricreare il fascino di una notte magica. Il fulcro, ovviamente, sarà la Sacra Famiglia. Quest’anno sono tre, due bimbe e un bimbo, gli interpreti del ruolo di Gesù Bambino: Gioia Pacellini, di otto mesi, Eléna Sciandra, di dieci mesi, e Mattia Ruffino, di dieci mesi. Volti nuovi anche per Maria e Giuseppe: i giovani Giorgia Nurisio e Antonio Minopoli si alterneranno nel ruolo alle due coppie interpreti già delle passate edizioni, Daniela con Claudio Briatore e Annelise con Andrea Briatore. Ma un po’ tutto il paese, amministratori compresi, non mancheranno di dare il loro apporto, impersonando i vari personaggi.

PIANVIGNALE
24, 29 dicembre, 5 gennaio
Natività e antichi mestieri, ma anche i gusti della tradizione
Pianvignale, frazione di Frabosa Sottana, si appresta ad ospitare il tradizionale e caratteristico presepe vivente, nelle serate di lunedì 24 e sabato 29 dicembre e di sabato 5 gennaio. L’evento, giunto alla sua 22ª edizione, è organizzato dalla Pro Loco di Frabosa Sottana, con il prezioso ausilio di abili artigiani e volontari del posto, e coinvolge circa 180 figuranti in costume disseminati fra le oltre 60 postazioni. Nella fiabesca cornice dell’antico borgo, alla luce delle torce e riscaldati dai bracieri ardenti, i visitatori potranno respirare l’atmosfera dell’antica Palestina, ammirando gli antichi attrezzi e mestieri di un tempo, eseguiti da persone abili a coniugare passione, competenza e valori umani. Riproporre il modo di vivere della gente di montagna dove ogni cosa era frutto di fatica e di ingegno, dove l’arte si tramandava di padre in figlio, avvicina lo spettatore alla semplicità e al mistero della grotta di Betlemme. Questa rappresentazione è famosa anche per essere un vero menù itinerante dove i turisti potranno degustare (compreso nel prezzo del biglietto d’ingresso) polenta, caldarroste, marmellate, frittelle di mele, zuppa di legumi, pane, dolci, vin brulè, cioccolata calda e la tisana frabosana a base di frutta. Non mancheranno momenti di spettacolo con gli Zampognari di Vottignasco, Dante la piva di Busca, Claudio Ferrero e il suo tornio medievale, Franca Anbar Sciolla e la sua danza del ventre... Per info: 0174/244481, 339 5928256 e pagina Facebook Presepe vivente di Pianvignale).

PREA
24, 26 dicembre, 5 gennaio
Un’atmosfera davvero unica, che avvolgerà tutta la frazione
La suggestiva borgata di Prea, frazione di Roccaforte M.vì, dove la gente parla ancora il dialetto del Kyé, farà da cornice allo storico Presepe vivente con rassegna degli antichi mestieri. Nella notte di Natale e nelle due sere del 26 dicembre e del 5 gennaio, a partire dalle 20,30, cittadini e turisti potranno rivivere le sensazioni e sentire quei profumi che segnavano queste montagne nel 1700 e 1800. Il borgo di Prea in occasione di questa rievocazione del Natale si trasforma: le piccole stanze, gli antri e gli spazi della borgata dove con grande impegno vengono rappresentati circa quaranta mestieri riportando i visitatori indietro nel tempo, quando le persone costruivano manualmente tutti gli attrezzi e gli oggetti che servivano per la vita quotidiana, con quello che la natura metteva a loro disposizione. L’atmosfera di Natale a Prea è quella di un tempo: si respira nelle strette contrade, nei continui saliscendi delle stradine che si inerpicano fra le case appoggiate alla montagna, si percepisce nelle espressioni dei volti delle persone indaffarate e si tocca con mano lassù, nell’umile capanna dove hanno trovato riparo Giuseppe e Maria in attesa del lieto evento. Grazie al consueto impegno del comitato organizzatore Circolo Amici di Prea, il suggestivo abitato di Prea si trasformerà, come da tradizione, in un unico grande Presepe vivente da oltre 200 comparse. Tra le novità di quest’anno, un antico telaio rimesso in funzione, su cui si tesseranno le stoffe “come si faceva un tempo”. Un Presepe fatto di persone, di mestieri da riscoprire, di luci, suoni, colori e profumi di un tempo lontano e vicino allo stesso tempo.

TORRE M.VÌ
24 e 27 dicembre
Evento che unisce la comunità, nelle notti magiche del Natale
Il paese di Torre M.vì si prepara ad ospitare la nona edizione del Presepe vivente. Quest’anno la Sacra Famiglia, al centro della rappresentazione per l’antica via del paese, sarà composta dal piccolo Gioele, il più giovane tra gli abitanti di Torre, da Stefania Tagliatore, vicesindaco del paese, e dal marito Mauro. Come di consueto la manifestazione avrà luogo nelle due serate del 24 e del 27 dicembre: la sera della vigilia il Presepe sarà dalle 20 alle 22,30, in attesa della Messa che sarà celebrata nella chiesa parrocchiale, mentre la sera del 27 dicembre sarà dalle 20 alle 23. Una manifestazione che unisce tutta la comunità di Torre M.vì, resa possibile grazie alla collaborazione del Comune e del Circolo comunale Endas “Felice Lobera” di Torre capoluogo, con l’aiuto e la partecipazione del gruppo animatori dell’Oratorio parrocchiale e dei tanti volontari che si adoperano ormai da nove anni per la riuscita del Presepe. La sera del 27 dicembre la rappresentazione sarà affiancata inoltre dal concerto della Corale “Due Torri - Monica Tarditi” che si esibirà alle ore 20,30 presso la parrocchiale. Durante la seconda serata, la manifestazione sarà allietata anche dalle musiche dei “Balacanta”, che con la cornamusa, la ghironda e la fisarmonica faranno immergere ancora di più i partecipanti nell’atmosfera natalizia. La stessa sera, alle ore 19, sarà possibile gustare un buon piatto di polenta con sughi vari presso il Circolo Endas “Felice Lobera” di Torre Piano.

CRAVA
24 e 26 dicembre
Coinvolti oltre 300 figuranti
Rivive anche quest’anno la magia del presepe vivente di Crava, a Rocca de’ Baldi. Con l’impeccabile organizzazione dell’ormai collaudato Comitato, sono in programma due diverse date aperte a tutti, ad ingresso libero: lunedì 24 dicembre, dalle ore 21 a mezzanotte, e mercoledì 26 dicembre, dalle 15 alle 18.30. Un’edizione 2018 che si preannuncia davvero “in grande stile”; sono stati coinvolti infatti oltre 300 figuranti che saranno impegnati nella rievocazione di antiche arti e vecchi mestieri tradizionali. Il fascino di questa bella iniziativa, che anima la frazione da sei anni, si articola in un percorso che porta alla scoperta di angoli e carraie del centro storico, che sarà ambientato nella Palestina di più di 2 mila anni fa. Il ritorno di antichi mestieri, il passo cadenzato dei soldati romani alla scorta di Re Erode, la voce acuta del censore e tanti altri ancora suoni e colori accompagneranno, per le vie principali del paese, Giuseppe e la sua sposa Maria che, affaticata e dolorante, troverà riposo nella capanna sulla piazza della chiesa dove darà alla luce il piccolo Gesù. In caso di maltempo, l’appuntamento del 26 dicembre sarà spostato a domenica 30 dicembre, in orario pomeridiano a partire dalle ore 15.

SCAGNELLO
24 dicembre
Un Presepe vivente... fatto in casa
Visto che non sono state programmate celebrazioni liturgiche per la vigilia di Natale a Scagnello, il 24 dicembre, alle ore 21, sul sagrato della parrocchiale, verrà allestito un presepe vivente, con un incontro di preghiera e la Veglia natalizia, animandoli con canti e riflessioni. Al termine, come da tradizione, cioccolata calda, vin brulè, panettoni e quest’anno anche brodo di gallina per scambiarsi gli auguri, ovviamente in attesa dell’altrettanto consueto arrivo di Babbo Natale. «Il nostro presepe vivente sicuramente non sarà all’altezza di quelli famosi e importanti che verranno allestiti altrove, ma con questo piccolo gesto concorreremo alla “causa dei piccoli numeri” che, sebbene piccoli, contano anche loro. Siete tutti invitati a partecipare!», dicono gli organizzatori.

FARIGLIANO
24 dicembre
La “sacra rappresentazione” dei ragazzi
Torna a Farigliano il “Presepe vivente dei ragazzi”, giunto quest’anno alla sua 6ª edizione. Non è un presepe vivente come tutti gli altri, quello di Farigliano. E non solo perché i grandi protagonisti sono i bambini e i ragazzi del paese, coinvolti con passione dai genitori e dagli animatori della Parrocchia. Ma anche perché questo evento sa cogliere il significato profondo di “sacra rappresentazione”, con recite a tema lungo le vie del centro storico del paese, in cui i piccoli “attori” fariglianesi certamente si dimostreranno all’altezza della situazione, affascinando i tanti visitatori. Ragazzi e bimbi saranno impegnati nella notte più magica dell’anno: tutti vestiti a tema rievocheranno la Betlemme di un tempo, ma anche la vita contadina della Farigliano dei loro nonni, con i mestieri e le suggestioni della vita quotidiana del tempo passato. L’appuntamento, dunque, è fissato la sera di lunedì 24 dicembre, a partire dalle 21 nel bellissimo centro storico del paese. «Ci siamo preparati al meglio – dicono gli organizzatori del Gruppo animatori di Farigliano –, con l’aiuto di tanti bimbi, dei catechisti, del parroco, dei genitori, del Comune, dei fariglianesi e di tante Associazioni locali. Adesso tocca a voi, cari visitatori, vi aspettiamo la sera del 24 dicembre!».

BENEVAGIENNA
24 dicembre
Sacra rappresentazione nel Convento
La sera di lunedì 24 dicembre, dalle ore 21 alle ore 23, si rinnova a Bene Vagienna la magia del presepe vivente. La rappresentazione andrà infatti in scena per la sua 23ª edizione, nella splendida cornice del Convento francescano, accanto alla chiesa in cui riposa il corpo della Beata Paola. Da alcuni mesi un gruppo di genitori generosi sta lavorando per migliorare ed arricchire ulteriormente la rappresentazione. Il piccolo Gesù troverà casa nella cappellina di Taizè, all’interno del Convento, e tanti figuranti animeranno Betlemme con mestieri e attività rigorosamente collocate nella Palestina di oltre duemila anni fa. Un bel modo per celebrare la notte di Natale e coinvolgere tantissime persone del paese.

ROCCAVIGNALE
4 dicembre
Antichi mestieri e degustazioni
La rappresentazione, allestita nell’antico borgo di fraz. Strada, proporrà il suo ultimo atto lunedì 24 dicembre. A partire dalle 19.30, e in attesa dell’inizio della sacra rappresentazione fissata alle 21.30, i visitatori potranno vedere le botteghe degli artigiani e le taverne. Anche quest’anno, oltre agli artigiani che proporranno dimostrazioni dal vivo di antichi mestieri e abilità dimenticate, ad animare il “Presepe vivente” si uniranno il “Laboratorio teatrale III Millennio” di Cengio, che curerà la vendita degli schiavi e interagirà con i visitatori prima e durante la rappresentazione, la danzatrice del ventre “Anbar”, le ballerine della scuola “Atmosfera danza” di Gabriella Bracco di Cairo, gli sputafuoco e il fachiro “Damnio fulgor”, gli zampognari e, naturalmente, i “Trottolai” di Roccavignale. Le taverne serviranno bevande calde e specialità locali: farinata, “Fazzini” e “Tire”, polenta, panini con salsiccia e rostelle, ravioli, cotiche con fagioli, cioccolata calda e torte, pan fritto, caldarroste, vin brulè, cortecce dolci, caffè elisir e tisane di Natale. Per poter acquistare cibo e bevande, i visitatori dovranno munirsi dei “Talenti”. Gli euro potranno essere cambiati al banco degli usurai con talenti da 50 centesimi, 1 e 2 euro. Ingresso alla sacra rappresentazione gratuito.

PEVERAGNO
24 e 26 dicembre
Le due notti del “Natale in Contrada”
Non è solo un presepe vivente: “Natale in contrada” è qualcosa di più, un evento che trasforma per due notti il centro di Peveragno in un villaggio della fantasia. La sera della vigilia, a partire dalle 20, e a Santo Stefano, dalle 19, sarà allestito un vero e proprio villaggio della magia, intorno alla tradizione del Presepe. La sacra rappresentazione sarà allestita nelle strade e nelle piazzette, con circa 400 figuranti impegnati a dar vita ad antichi mestieri, nelle botteghe ricostruite per l’occasione e naturalmente attorno alla stalla con la Sacra Famiglia, quest’anno interpretata da Michele Tassone, Michela Marchisio e dal piccolo Mattia. Il visitatore avrà la possibilità di degustare i prodotti tipici e potrà assistere agli spettacoli della Compagnia del “Birùn” e dell’Associazione culturale “Gai Saber”.
Il Birùn, presso il cortile di Casa Villani, metterà in scena “L’oro del Re Magio” rievocando le storie bibliche dell’Epifania, mentre il Gai Saber proporrà “Il Natale alla corte del signore di Forfice”, una rivisitazione natalizia dello spettacolo proposto a settembre di quest’anno, dedicato come sempre alle storie e alle tradizioni medievali locale. Entrambe le serate si concluderanno alle 24, alle 22 del 26 dicembre si terrà uno spettacolo pirotecnico sulla collina di San Giorgio. Il biglietto d’ingresso costa 8 euro, con 8 tagliandi per le degustazioni comprese. I bambini sotto gli 8 anni entrano gratuitamente.

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