Colpisce. «Quasi non ti accorgi che è un vescovo», ha detto qualcuno. Un fare sobrio, semplice. Una parlata diretta, scherzosa. E un passo...da alpino. L'impressione che mons. Egidio Miragoli ha fatto nei monregalesi, ad appena pochi giorni dal suo arrivo, è molto positiva. «È già uno di noi», commentano.
L'impressione dei giovanissimi: «Un vescovo che... non starà fermo»
Dopo averlo visto camminare e muoversi in queste poche ore, la certezza è che difficilmente si tratta di un vescovo che starà “fermo”, anzi, sarà impegnativo stare al suo passo. Un’impressione rassicurante per chi si aspetta una Chiesa in cammino, capace di accompagnare le persone in tempi frenetici. Anche nel momento del buffet, il vescovo si muove veloce da un gruppo all’altro, incontrando i rappresentanti delle varie realtà diocesane di Mondovì, i tanti arrivati da Lodi, le famiglie, i sacerdoti, i sindaci dei vari Comuni, i rappresentanti delle Associazioni. «Mondovì è un posto dove si fa carriera in fretta», commenta divertito, vedendo la giovane età di alcuni sindaci e la giovanissima presidente dell’Azione Cattolica di Mondovì. Monsignor Miragoli è piaciuto a tutti, fin da subito. Per il modo schietto di parlare, per l’atteggiamento semplice ma deciso. «Ha il passo da vero montanaro», confida una signora ai volontari. Forse per questo è piaciuto così tanto ai monregalesi. «Ci farà correre tutti», commentano alcuni tra i sacerdoti, a metà tra il preoccupato e il sollevato. Si sentiva il bisogno di qualcuno pronto a camminare accanto, anche a camminare veloce, fino a “correre” se necessario.
L'aperitivo al bar e il saluto agli alpini: «Sembra già uno di noi»
«Davvero simpatici, aperti al dialogo, alla buona, senza fronzoli. Un piacere discorrere con loro, a tutto campo», così Mattia Germone, presidente dell’Associazione “La Funicolare” e titolare del bar Antico Borgo a Piazza, raccontando del momento prolungato in cui il nuovo vescovo, mons. Egidio Miragoli, il vescovo di Lodi, mons. Maurizio Malvestiti, e l’arcivescovo Timothy Broglio, giovedì sera, hanno sostato per due chiacchiere nel suo locale, cercando di approcciarsi informalmente alla realtà monregalese. D’altronde questa impressione positiva ed incoraggiante si è ampiamente riscontrata già subito dopo l’evento dell’ingresso ufficiale di mons. Egidio Miragoli in cattedrale, venerdì pomeriggio. Mentre le numerose persone presenti uscivano dal duomo a frotte, lo stesso nuovo vescovo si è immerso tra la gente, salutando, abbracciando, congratulandosi. Ovvio che per lui tutti erano da scoprire e da conoscere. Ma è bastato questo primo impatto a trasmettere viva simpatia. «Ottima sensazione – ci dice Armando Camperi dell’ANA attorniato dalle Penne nere delle Protezione civile –: ha un passo che oserei dire… da alpino. Mi sembra deciso, determinato, efficace, concreto. È già uno di noi».