Faé A.Djéraba è un'artista che mescola in sé più radici culturali: nata in Tunisia, è cresciuta in Francia ma da tempo ormai vive ed opera in Italia. Dopo aver conosciuto Mondovì anche grazie a precedenti mostre della "Meridiana", e tramite il prezioso contatto col fotografo Lorenzo Avico - che ha curato la stampa delle stesse foto presenti in mostra - l'autrice ha deciso di realizzare una mostra specificamente dedicata alla nostra città, da cui era rimasta particolarmente colpita.
In particolare, è la terza sala dell'esposizione a contenere una serie di scatti che vanno a riprendere i luoghi più rilevanti della città, di cui l'autrice ha voluto rappresentare due aspetti: l'indubbio fascino ma anche, per alcuni scorci, un senso di abbandono. Nella prima sala, invece, sono presenti soprattutto alcune opere più concettuali. Le opere bidimensionali sono spesso costruite a partire dall'immagine fotografica, ma non mancano opere sculturee, tridimensionali, come alcuni cilindri che riportano delle parole legate all'esperienza esistenziale dell'artista stessa.
Nella seconda sala sono presenti numerose opere fotografiche, tra cui spicca un'interessante ricerca su ritratti femminili, dove il volto della modella, velato dai capelli che ne coprono in parte il viso, è anche "velato" tramite inserti materici differenti che vanno a formare una sorta di cortina sulle sembianze femminili. Una riflessione, a suo modo, sul corpo della donna e sul suo nascondimento, se non addirittura a volte la sua rimozione.
La terza sala è indubbiamente molto interessante per il pubblico monregalese, e introduce varie interpretazioni di scorci e simboli della città, riletti e reintepretati in opere dell'autrice. Notiamo qui sopra un trittico dedicato all'affresco dell'antico monte di Pietà a Mondovì Piazza, oppure - qui sotto - i portici dello spaccio municipale del Borgheletto, in Breo.
Insomma, una mostra decisamente interessante, che speriamo di avervi invogliato a visitare durante il periodo di apertura di qui al 6 maggio. In attesa del prossimo evento della Meridiana Tempo, che vedrà di nuovo in città le opere di un affezionato artista come Lorenzo Avico: ma avremo sicuramente modo di ritornarci.