Dopo mesi di indagini, che hanno coinvolto anche i Carabinieri del Ris di Parma, i militari del nucleo operativo della Compagnia di Mondovì, hanno tratto in arresto, a seguito di emissione diella misura cautelare degli arresti domiciliare, emessa dal Gip del Tribunale di Cuneo, S.P. di 47 anni, pluripregiudicato di Torino, responsabile con altri due complici, di una serie di furti compiuti ad inizio anno, negli spogliatoi della piscina comunale di Mondovì.
Secondo quanto è emerso dalle indagini , la banda operava con perfetto sincronismo: uno restava in auto al di fuori della piscina e due entravamo, con regolare biglietto. Poi mentre un secondo saliva sulle gradinate del pubblico, il terzo entrava negli spogliatoi e, in sincronia con complice che lo avvisava dalla tribuna, vuotava gli armadietti. Li apriva (senza scassinarli), si impossessava di carte di credito e documenti di identità, e li portava subito all'esterno, a chi era rimasto in auto. A questo punto, il terzetto si allontanava e da subito iniziavano prelievi e acquisti di articoli costosi, compresi gioielli, sia a Mondovì che a Torino. Complessivamente per circa 11 mila euro. Attraverso le immagini della videosorveglianza uno dei tre è stato individuato e quindi seguendo le denunce sull'uso delle carte di credito, identificato. Attraverso le analisi eseguite con la comparazione dei tratti somatici, dal Ris di Parma gli è stato dato un nome ed è scattato l'arresto. Le vittime si accorgevano di essere state derubate solo quando ricevevano i messaggi dell'uso improprio della carta di credito.