Una semplice passeggiata volta a riscoprire la fornace di calce a Castelnuovo di Ceva, si è trasformata, mercoledì scorso, in un momento “particolare” per due escursionisti appassionati di storia: hanno ritrovato la carcassa di un lupo. Giorgio Gonella insieme a Aurelio Franco (classe 1926, partigiano) avevano organizzato di andare a visitare i luoghi di gioventù di quest’ultimo con un itinerario destinato alla visita dei ruderi delle cascine che furono sede di Distaccamento partigiano; ma il vero obiettivo della gita era la fornace di calce, un luogo ricco di storia, soprattutto molto significativo per comprendere i duri sacrifici di lavoro di un tempo.
«Giunti al sito della cava dismessa – spiega Giorgio Gonella – in regione Costa Marenca, ci siamo diretti alla caldaia, immersa nel bosco di castagno. Alcuni blocchi di bianca calce spiccano dal tappeto di foglie, un bianco curioso, ancora molto vivo e riconoscibile. Il giro per “fornaci” si è concluso nella radura che divide il bosco dal sito della cava, ed è proprio lì che nei nostri occhi il bianco della calce è stato venato dal nero della morte. Infatti abbiamo scorto il corpo di un animale, quasi del medesimo colore dell’erba secca in cui giace. Ci siamo avvicinati ed abbiamo compreso che si trattava di un lupo, un grande lupo, deceduto. Mi ha creato molta pena vedere quell’animale, possente, temibile, solitario, mitico e mitizzato, anche demonizzato, ora solo nella sua morte, abbandonato lì, nell’erba».
Subito i due escursionisti hanno avvisato il più vicino Comando Forestale, segnalando la scoperta. Giunti sul posto, gli agenti hanno confermato trattarsi di un lupo di circa un anno, senza ferite, né tracce di percosse, neppure segni di lotta. Quindi dopo aver effettuato i rilievi, monitorata la zona, la carcassa dell’animale è stata recuperata. Il veterinario dell’Asl, Massimo Gula, ha confermato l’età. Stimata in non più di un giorno la data della morte. Ha poi escluso pericoli infettivi. Di lì in poi sono scattate le analisi e le ricerche per scoprire la causa di morte del lupo.
Precisa Gula: «Non possiamo dire per certo cosa abbia causato il decesso. Sarà l’Università di Torino con l’analisi anatomopatologica a stabilire il perché della morte. Siamo convinti che quasi sicuramente questo lupo facesse parte del branco che passa tra Castelnuovo e Montezemolo. Forse è rimasto da solo. Per capire anche a che famiglia appartiene saranno effettuati in laboratori gli esami del Dna».