Si è risolta con una stretta di mano e la riappacificazione fra Comune e responsabile della Protezione civica cebana, Marco Patrone, la vicenda che ultimamente ha riacceso i riflettori sulla maggioranza che guida la città (formata dal sindaco Alfredo Vizio, quattro assessori e due consiglieri, in tutto sette, senza quindi nessun rappresentante dell’opposizione) circa il ritardato pagamento delle bollette di fornitura di luce e gas della sede della Protezione civica, collocata nell’ex Convento dei Cappuccini (nella foto a lato).
«Ho incontrato il vice sindaco Paolo Penna – ha spiegato Marco Patrone – mercoledì scorso e in tre minuti, grazie alla sua disponibilità, ci siamo chiariti su tutto ciò che aveva provocato incomprensione e la mia decisione di staccare i contatori. Di conseguenza, nello stesso giorno, ho provveduto a rifare i contratti e a far riprendere le erogazioni di luce e gas». Il problema riguardava, come più volte detto, la mancata erogazione dei contributi per il saldo delle bollette relative al 2017. «In pratica – ha aggiunto Marco Patrone – il Comune aveva versato il contributo relativo al 2015-2016, per spese extra (alluvione di novembre Ndt) la somma a forfait, di 2.700 euro. Relativamente al 2017, mi sono stati corrisposti, dopo tante insistenze, a inizio aprile, quando già avevo staccato i contatori, 2.040 euro, in corrispondenti alle spese nell’anno, più un contributo extra. Da qui la decisione di compensare i due versamenti e chiudere la vicenda».