Da novembre partirà ufficialmente il servizio regionale del “118” anche nelle ore notturne. Due anni fa era avvenuta la gara di appalto con la firma del contratto: dal prossimo mese sarà possibile il trasporto d’urgenza dei malati di notte, nelle zone e piazzole che sono attrezzate con adeguata illuminazione per l’atterraggio dell’elicottero. La scorsa settimana si è svolta una simulazione-ricognizione in notturna a Ceva. L’elicottero è atterrato presso l’area sportiva in località Nosalini, all’interno del campo da calcio più piccolo. Il servizio infatti sta predisponendo una sorta di mappa per verificare i punti già illuminati in caso di discesa notturna.
Durante la ricognizione della scorsa settimana a terra erano presenti due pattuglie, composte da Carabinieri e Polizia municipale, che grazie ai loro lampeggianti hanno fatto da punto di ulteriore riferimento all’elicottero in fase di atterraggio.
«E’ stato simulato un vero e proprio atterraggio notturno – ha spiegato Paolo Penna assessore alla Sicurezza del Comune di Ceva –, e la scelta del campo da calcio più piccolo è stata ottimale. Siccome l’illuminazione attualmente non è sufficiente, l’elicottero del “118” sarà dotato di un telecomando a distanza per l’accensione dei fari del campo in modo da avere una visibilità migliore. La zona è adatta anche perché piazzale Le Val è ampio e illuminato; in caso di bisogno le ambulanze per eventuali “scambi” di pazienti possono agevolmente arrivare vicino al punto scelto per l’atterraggio notturno. Questa scelta è legata alla necessità di trovare un luogo immediato per il servizio; in futuro si penserà a un luogo ad hoc per il 118». Altre esercitazioni saranno previste nei prossimi giorni, presso la zona del campo sportivo, infatti saranno svolte simulazioni da parte dell’Aib all’interno di corsi previsti al Centro di formazione del Corpo forestale dello Stato.
Elicottero anche di notte a Ceva
Esercitazione al campo dei Nosalini