Torna, a Paroldo, la Fiera di San Martino. Giorni intensi che sono iniziati la sera del 9 novembre con la tradizionale “Cena delle Masche”. Sabato con uno degli eventi più amati dell’anno: la “Veglia della bagna caoda”. «Con questa manifestazione – spiega il sindaco di Paroldo Piercarlo Adami – si intende valorizzare un piatto tradizionale della cultura “povera” contadina, oggi a tutti gli effetti un bene culturale che richiama il forte radicamento locale, cercando di ostacolare la standardizzazione dei gusti in tavola, un prodotto tipico che racconta la storia del luogo e trasmette il calore e la passione della sua gente. Si offre l’opportunità ai partecipanti di gustare questo meraviglioso e genuino piatto che profuma di campagna e di orti, sapientemente preparato secondo un’antica ricetta locale. Il contorno di verdure, la fragranza di un buon pane casareccio e una bottiglia di vino, quello buono... fanno da cornice a questa antica ricetta piemontese che, più che un piatto, è un vero e proprio rito conviviale».
L’appuntamento è per le 18,30 di sabato nella piazza principale del paese, dove i partecipanti saranno accolti con prelibati stuzzichini, in compagnia della musica di Langa. Poi si potrà proseguire verso la località Cavallini, dove la compagnia del Teatro “Marenco” di Ceva proporrà “brani della tradizione popolare”, spettacolo che evoca ambientazioni e tradizioni del tempo passato. I commensali troveranno ospitalità nelle case e cascine più caratteristiche del paese come un tempo, quando, in autunno, ci si riuniva per “sfogliare la meliga” a casa del vicino. Ed a fine della cena, tutti nella borgata dei Cavallini, per gustare caldarroste e buon vino, allietati dalla musica di vari gruppi: “I Brav Om” di Prunetto, “Gli Exmene” di Mondovì, “Le Vecchie Glorie” di Murazzano, “I Nustres” Occitani e “Gli Scapà da Cà” di Cuneo.
Domenica, la “Fiera di San Martino”, con tartufo e pietra di Langa in evidenza
Dalle 9 di domenica si apre la Fiera del tartufo dell’Alta Langa e del Cebano e la Fiera della Pietra di Langa. Sarà presente un mercatino di prodotti tipici, rigorosamente di provenienza locale con bancarelle di manufatti e generi di artigianato di Langa. Come ogni anno, sia in piazza che alla borgata Cavallini, si aprono antiche botteghe per la rassegna dei vecchi mestieri con importanti filiere: dalla pecora alla lana, dal seme al biscotto, la cantina, il forno, il mulino, la bottega del barbiere, del calzolaio, del falegname e del fabbro. In vendita tartufi, formaggi, castagne, pane, vini, dolci, erbe aromatiche, patate e tutti i prodotti dei Presidi Slow Food. Per tutto il giorno sarà possibile effettuare visite guidate alla borgata Cavallini, alla chiesa di San Sebastiano, alla cappella dell’Annunziata e al mulino a pietra. Nel pomeriggio, non mancheranno gli intrattenimenti per i bambini, i percorsi in bicicletta e la Fata ballerina con i suoi folletti e la musica itinerante di Langa con i “Pijtevarda”. Sarà possibile ascoltare i suoni della “tribaldina” dal campanile di San Martino. Dalle 14,30 “Sheep-dog” ovvero l’esibizione di cani Border Collie per la gestione del gregge e alle 15,30 spettacolo del Gruppo “Bal do Sabre” di Bagnasco.
In occasione della manifestazione, domenica 11 novembre, alle 10, verrà conferita la cittadinanza onoraria a Giovanni Quaglia (presidente della Fondazione CRT) e a seguire sarà consegnato il “Premio di Fedeltà a Paroldo” rappresentato dal tradizionale mantello. Si tratta del riconoscimento per coloro che concretamente si sono adoperati o si adoperano per la crescita e lo sviluppo del paese, in spirito di collaborazione fra chi opera sul territorio. Destinatari dell’onorificenza saranno il governatore della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e Livio Giugale, storico presidente della Pro loco del paese.