Una manifestazione per esprimere contrarietà alla sede della nuova Associazione mussulmana “Integrazione e fratellanza”, che dovrebbe aprire in via Barberis dove un tempo c’era una sala giochi. Al corteo leghista ha confermato la sua presenza il segretario nazionale Roberto Cota (ex governatore del Piemonte), atteso anche l'eurodeputato Mario Borghezio.
Il corteo è organizzato dalla sezione Lega Nord provinciale, giovedì 23 aprile, con avvio alle 20,30 in piazza Vittorio Emanuele II. La protesta in corteo-fiaccolata si svilupperà nell’ordine in via Marenco, via Pallavicino, vicolo cardinale Adriano, piazza Gandolfi, via Roma, via Barberis, via Marenco e, nuovamente, via Roma per poi concludersi in piazza Gandolfi con comizio finale.
«Ormai in Italia non è manco più tutelato il diritto all’abitazione – ha spiegato Giorgio Maria Bergesio, segretario provinciale Lega Nord Cuneo –. Un diritto più volte citato nella nostra Carta Costituzionale e che costituisce il presupposto fondamentale per consentire lo sviluppo della persona e degli altri diritti fondamentali. La recente decisione della magistratura di consentire l’apertura di un centro islamico in un condominio di Ceva, nonostante il dissenso espresso da parte di tutti i condomini, ci preoccupa». «Per questo – spiega Giorgio Bove, segretario cittadino della sezione Lega Nord di Ceva – abbiamo organizzato per giovedì 23 aprile una fiaccolata per le vie di Ceva, al fine di sensibilizzare tutta la popolazione e rivendicare il nostro diritto ad essere padroni a casa nostra. Invitiamo tutti i cebani (e non) a partecipare numerosi a questo importantissimo evento per gridare stop a queste politiche portate avanti dal Governo in tema di immigrazione e integrazione».
Fabio Mottinelli rappresentante cebano del partito “La Destra - Fratelli d’Italia” spiega: «La nostra sezione ha iniziato a seguire subito la questione del centro islamico insieme alla Lega Nord di Ceva. La manifestazione è organizzata da loro, ma parteciperemo per la sensibilità al problema e per i buoni rapporti che ci sono con il rappresentante Giorgio Bove».Intanto la sede della nuova Associazione è in fase di allestimento da parte dei membri in via Barberis; questo perché il giudice di Cuneo ha concesso la sospensiva alla delibera dell’assemblea condominiale che si esprimeva contraria all’apertura. L’udienza che si pronuncerà in maniera definitiva sulla delibera è prevista per giugno. Paolo Penna assessore alla Sicurezza del Comune di Ceva: «Per la serata di giovedì il Comune si muoverà come per qualsiasi manifestazione pubblica in cui si richiedono degli spazi. Chiuderemo il centro storico già dalle 19,30 e il dispositivo di ordine pubblico sarà come prassi emesso dalla Questura. Un’ordinanza di chiusura sarà emessa per il tragitto della manifestazione chiuso al traffico. Per quanto riguarda l’apertura della sede dell’Associazione islamica, il Comune come prevede la legge doveva solamente applicare il regolamento del Piano regolatore; manca una parte dei requisiti prevista ed è quella su cui deve esprimersi il giudice a giugno ovvero la delibera e le volontà del condomini del condominio di via Barberis. Staremo ad aspettare».
Abbiamo interpellato altre realtà associative ed aggregative in Ceva che hanno preferito astenersi da un intervento valutativo in proposito. Così come non hanno avuto intenzione di esprimersi altre realtà di musulmani associati sul territorio monregalese e cebano.
La Lega a Ceva contro il centro islamico: attesi Cota e Borghezio
La Lega scende in piazza a Ceva contro la nuova Associazione mussulmana che dovrebbe aprire in via Barberis. Al corteo ha confermato la sua presenza il segretario nazionale Roberto Cota (ex governatore del Piemonte), atteso anche l'eurodeputato Mario Borghezio.