arà Isabella Avoledo, cebana di 21 anni, a rappresentare la Regione, con la fascia di “Miss Blumare” Piemonte, alla finale nazionale sulla Msc Meraviglia, dal 10 al 17 novembre, in crociera nel Mediterraneo. Ha ricevuto infatti domenica, in un locale nei pressi dell’Abbazia di Staffarda, la fascia, “sbaragliando” 13 altre partecipanti alla tappa cuneese, fra cui anche le monregalesi Diletta Ramondetti e Martina Giordana (seconda e terza) e la cuneese Elisabetta Rodà (quarta). Alla finale nazionale, cui parteciperanno 60 ragazze provenienti da tutta Italia, è stata ammessa anche una quinta miss, Virginia Sarrod d’Introd (Miss Blumare Valle d’Aosta 2018).
Isabella, sei “Miss Blumare Piemonte”, quale è stato il percorso?
L’edizione di “Miss Blumare” 2018 è stata diversa rispetto al passato. Ho dovuto superare due diverse selezioni, durante le quali ad ogni concorrente è stato assegnato un punteggio e, dalla somma, sono risultata la vincitrice del titolo. La prima è stata una sfilata di moda a Caraglio, durante la “Notte bianca”, mentre seconda è consistita in uno shooting fotografico dove si doveva posare per 5 fotografi diversi, con un voto che andava sommato. Quindi la sfilata di Staffarda con le prime cinque, dove ho ricevuto la fascia.
Emozionata?
Tantissimo. Già per me lo era stato arrivare alle prime selezioni. Essere poi la prescelta a rappresentare il Piemonte, ancora di più. È il più importante riconoscimento avuto ai tanti concorsi cui ho partecipato
Cosa ti aspetti?
Premetto che nel mio futuro vedo la laurea. Sono iscritta all’Università, frequento il terzo anno di farmacia e i concorsi sono passatempo e divertimento, cercando di non togliere spazio allo studio. Spero di continuare in questo settore, partecipando a sfilate di moda.
E d’estate anche la bagnina, anzi, "assistente bagnante"…
Amo il nuoto da sempre e a 16 anni mia madre mi fece seguire un corso per diventare “assistente bagnante”. Così presi il brevetto e da allora, quando la piscina è aperta, presto servizio a Ceva. Un servizio che mi permette di poter svolgere una attività che mi piace e mi rende anche un po’ indipendente.
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