Il “Tuma” avrà la sua rotonda, che costa 300mila euro e cambierà definitivamente l’incrocio che collega la discesa da Carrù con la Fondovalle Tanaro. Un tratto di strada molto frequentato e teatro negli ultimi anni di pericolosi (e mortali) incidenti. L’intervento rientra nel maxi-piano per la sicurezza sulle strade varato dalla Provincia di Cuneo già qualche mese fa. Ora però c’è la firma sul progetto di fattibilità economica e tecnica da parte del presidente Borgna. Nei prossimi step burocratici si dovrà quindi poi arrivare ai lavori veri e propri, anche se bisogna ancora attendere per le tempistiche ufficiali. Ecco cosa prevede comunque l’“ipotesi” di progetto. In primis la formazione di un nuovo fondo stradale, allargando la strada in aree in cui per ora ancora non insiste il piano viabile, poi isole spartitraffico circondate da marciapiedi, delimitati da cordoli, e un nuovo sistema di circolazione acqua, oltre che passacavi per la predisposizione di illuminazione pubblica. Un altro grosso problema qui è rappresentato proprio dalla mancanza di luminosità notturna. Quando si installerà il cantiere, comunque la strada non verrà chiusa, tanto che il lavoro sarà suddiviso in varie fasi, con viabilità a sensi alterni.
La notizia è stata accolta positivamente in zona (il terreno formalmente è sotto la competenza del Comune di Clavesana), anche se a far discutere di più è l’importo. «Opera utile… ma metteranno cordoli d’oro?» scherza qualche utente sul gruppo Facebook “Sei di Carrù se..”. Verifichiamo quindi come saranno spesi i soldi. Il grosso, 233.270 euro, va per i lavori a base di gara (compresi i 7.200 euro per gli oneri di sicurezza). La parte rimanente, di 66.729, 33 euro, è stanziata come “somma a disposizione dell’Amministrazione”. Si tratta di un modus operandi piuttosto comune negli appalti pubblici perché permette di avere una procedura snella e fondi subito operativi in corso d’opera, nel caso di costi aggiuntivi. Altrimenti si sarebbe magari costretti, coi lavori in corso, a perdere tempo per permessi e ulteriori decreti. «Per esperienza personale – ci spiega il sindaco Stefania Ieriti (che in questo intervento non è coinvolta direttamente in quanto è tutto a bilancio della Provincia) – normalmente sono poi soldi che servono e vengono effettivamente utilizzati». Per di più i lavori prevedono, in questo caso, oltre alla normale rotonda in sé, anche una nuova asfaltatura e una messa a posto del sistema di scorrimento acque e di quello dell’illuminazione. Fra i soldi stanziati, come noto, c’è poi anche in programma una rotonda nel quadrivio dell’ex stazione di Carrù (costa 400mila euro, ma in questo caso i tempi saranno un po’ più lunghi e si attende ancora l’approvazione del progetto tecnico-economico).