Nei giorni scorsi la Polizia locale di Farigliano e Dogliani, in seguito ad alcune segnalazioni di cittadini che avevano notato un colore particolare nelle acque del Rea, hanno accertato un grave fenomeno di inquinamento in una frazione di Dogliani. Sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Arpa di Cuneo e il servizio veterinario della Asl Cn1, per i rilievi e le verifiche specialistiche necessarie all’identificazione dell’agente inquinante. L’intervento ha interrotto gli scarichi abusivi nel rio Gamba, che confluisce appunto nel Rea (i siti interessati inoltre saranno sottoposti a bonifica).
Gamba, Rea e terreni inquinati
La Polizia locale, risalendo il rio Gamba, ha accertato lo sversamento di liquame suino (proveniente da un allevamento intensivo). Durante l’ispezione dell’allevamento sono emerse inoltre numerose irregolarità. Tramite una pompa ad immersione infatti i liquami erano riversati sulla parete rocciosa perimetrale al Gamba, finendo totalmente in acque demaniali. Sotto un cumulo di terra, sono state inoltre rinvenute carcasse animali di suini deceduti. Le carcasse sono state identificate tramite la lettura del tatuaggio obbligatorio, sequestrate ed inviate all’Università di Torino, per accertare la data dell’interramento, l’eventuale causa di morte e la presenza di malattie infettive. L’allevatore è stato deferito all’autorità giudiziaria competente per smaltimento illecito di rifiuti e smaltimento non autorizzato di sottoprodotti di origine animale. Terminata l’operazione, il sindaco di Dogliani, Franco Paruzzo, ha commentato: «Sono molto soddisfatto. Esprimo il mio plauso e la mia gratitudine alla Polizia locale per la professionalità, lo spirito di collaborazione e l’abnegazione dimostrate».