La prima volta, il Comune decise di adottare una soluzione semplice: spostare i cassonetti, togliendoli dalle vie meno “trafficate”. Ma questo non bastò a fermare il fastidioso (e non solo dal punto di vista del decoro) fenomeno degli abbandoni e dei “saccheggi” dai cassonetti di abiti usati. Così si pensò di spostarli ancora, piazzandoli di fronte all’area ecologica sotto l’occhio delle telecamere. Ma, nonostante le multe che sono puntualmente arrivate, nemmeno questo è stato sufficiente a risolvere il problema. Così l’Amministrazione sta prendendo in considerazione l‘ipotesi più estrema: rimuovere definitivamente i bidoni ed eliminare il servizio.
Il fenomeno va avanti praticamente da sempre, negli ultimi tempi sono state oltre 30 le multe. Per la maggior parte dei casi, si tratta di gente che getta i rifiuti fuori dal bidone... ma c’è anche chi racconta di aver visto coi propri occhi le operazioni di “saccheggio” (addirittura, si dice, con una persona che si introdurrebbe dentro il cassone passando dalla strettissima apertura, e lancia fuori i vestiti). «È una situazione intollerabile che va avanti da troppo, troppo tempo – commenta l’assessore monregalese all’ambiente Erika Chiecchio –. Il comando della Polizia sta svolgendo indagini e son già state emanate moltissime sanzioni. Questa continua situazione, indecorosa, mi costringerà nei prossimi giorni a chiedere ufficialmente ad Acem e Proteo di sospendere il servizio, che scade a dicembre 2018». Una delle soluzioni future potrebbe essere quella di adottare un servizio di raccolta porta a porta che consentirebbe il ritiro in giorni predefiniti, in un’ottica di continuità, come per le altre categorie di rifiuti.