Squillino le trombe e rullino i tamburi: torna il Moro con la sua Corte. Dopo le due tappe in Liguria, Guido Bessone è pronto a suonare la carica e guidare la truppa del Carlevè nella sua Mondovì. Sabato 9 febbraio, alle 11 in municipio, la Corte farà il suo esordio in città. La prima sfilata è in programma domenica 24 febbraio.
LA NUOVA BÈLA
La conferenza di presentazione è la tradizionale occasione in cui il Carlevè scioglie il riserbo sul suo segreto più atteso e meglio custodito: il nome della Bèla Monregaleisa. La Corte ha organizzato un vero e proprio “passaggio del testimone” fra Livia Galestro, Bèla 2018, e la nuova reginetta della Corte. Come ogni anno, il Carlevè che colorerà ed animerà non solo le vie e le piazze del Monregalese ma anche tanti luoghi in cui leggerezza, sogni e sorrisi sono indispensabili, come le Scuole e le Case di riposo. Il tradizionale “Giro del Moro” rimarrà dunque il fiore all’occhiello di un evento che oltre al grande richiamo turistico abbina da sempre la forte valenza sociale che ne deriva.
NOVITÀ NEL CALENDARIO
Le uscite liguri del Moro e della Corte, a Savona, Borgetto e Loano, sono state documentate “in altissima definizione” dal videomaker Franco Pizzo, che ha realizzato fantastici filmati con tanto di telecamera HD a 360 gradi, riprendendo il corteo delle maschere monregalesi. «Finalmente è giunta l’ora del Carlevè! – afferma Enrico Natta, presidente della Famija Monregaleisa – L’emozione aumenta in vista di questo tanto atteso evento, ma tutti i membri della magica Corte e dell’Associazione che ho l’onore di rappresentare sono pronti. Abbiamo già scaldato i motori in due preziose visite liguri e continueremo il cammino con entusiasmo per oltre 30 giorni. A tutti i figuranti della Corte il primo ringraziamento per il tempo che dedicano a questa antica tradizione, portando in giro per tutto il Piemonte (e non solo) il nome della nostra Città. Sabato 9 febbraio quindi non soltanto sveleremo il calendario degli eventi, con importanti novità e tante conferme, ma renderemo soprattutto omaggio ai tanti sostenitori, pubblici e privati, che rendono possibile ogni anno la riconferma di questa magia. Evviva il Carlevè!».