Artista eclettica, “tra figurativo surreale e informale materico” come l’ha definita il prof. Paolo Levi, la pittrice monregalese Carla Tomatis – in arte “Carlà” – ha appena raggiunto un nuovo, doppio, risultato: un’esposizione a Venezia e la selezione per la mostra del prestigioso “Premio Modigliani”. «L’arte è poesia – afferma la pittrice –. Come lo scrittore esprime le proprie emozioni attraverso le parole, le mie opere sono l'espressione visiva di ciò che mi rende viva. Un artista deve aver sempre fame di ciò che lo circonda, cibandosene e condividendo emozioni». Una bella ribalta nazionale.
L’ESPOSIZIONE VENEZIANA
Tutto parte dalla collaborazione fra il Comitato artistico di “Spoleto Arte” (premo Modigliani) e la Scuola Grande di San Teodoro di San marco a Venezia, da cui nasce la mostra “Spoleto Arte incontra Venezia” a cura di Vittorio Sgarbi (che già aveva selezionato la Tomatis per un catalogo in altra occasione). L’esposizione si terrà presso la Scuola Grande di San Teodoro e presso Spoleto Pavilion a Venezia, dal 28 settembre al 10 ottobre. Una mostra prestigiosissima, a cui “Carlà” parteciperà con cinque tele: “Cancellare il passato”, “Volere e potere salendo al potere”, il dittico “Regina di scacchi” e “Re di scacchi” e “La macchina del tempo”. All'inaugurazione della mostra presso la Scuola Grande di San Teodoro vi saranno Vittorio Sgarbi, l’artista José Dalì (figlio di Salvador Dalì), il fotografo Roberto Villa, il direttore dell'orchestra del teatro "La Fenice" Silvia Casarin Rizzolo, l'ex vicepresidente della "Fondazione Canova" Renato Manera e Salvo Nugnes, organizzatore dell'esposizione e presidente di “Spoleto Arte”.
SELEZIONE PER LA MOSTRA “PREMIO MODIGLIANI”
Chiusa la parentesi veneziana, i quadri di “Carlà” verranno trasferiti nella mostra “Premio Modigliani” che si terrà a Spoleto dal 13 ottobre al 10 novembre, allestito presso “Casa Modigliani” nella cittadina umbra. L’inaugurazione vedrà la speciale partecipazione di Alberto D’Atanasio, direttore di Casa Modigliani, Villa, Nugnes, Antonietta Di Vizia della Rai e del pianista di successo internazionale Francesco Marano. Dalla presentazione che il prof. Marco Levi fa di “Carlà”: «Carla Tomatis dà una rappresentazione autentica della sua immaginazione che si esprime artisticamente tra figurativo surreale e informale materico» «Muove da Picasso, sprigionando attraverso il colore e la sua vivacità un mondo fantastico – scrive di lei Nugnes –, dove si incontrano diversi stili e tecniche, tra cui il figurativo e il materico. La sensazione complessiva che arriva dalle sue opere ha del sognante e del provocatorio, trova nella tristezza e nella gioia le sue radici, gioca con il nostro immaginario grazie all'energia sprigionata dalla dinamicità delle forme, dalla loro frammentarietà, ma soprattutto travolge con quell'onda vitale di cui è intrisa la sua arte».