Non sono ancora i giorni delle decisioni. La riunione di venerdì 5 ottobre, ovvero l'incontro fra i dirigenti scolastici delle scuole superiori di Mondovì e la Provincia, ha avuto un esito interlocutorio. L'Ente provinciale, a cui compete la gestione degli Istituti superiori, ha confermato tutto quanto era stato annunciato lunedì a Torino: a Mondovì si costruirà una nuova scuola, che sarà realizzata all'Altipiano e avrà una capienza di 750 posti. Sarà edificata in via Piemonte, sul terreno incolto che sta alle spalle del palazzo della Telecom. Ma alla domanda più importante – quale scuola vi verrà collocata? – non è stata ancora data una risposta. E così, il rebus va avanti.
All'incontro erano presenti la professoressa Garello, dirigente del “Giolitti-Bellisario”, il prof. Gabetti per i Licei “Vasco-Beccaria-Govone”, e il prof. Rossi per l'Istituto “Cigna-Baruffi-Garelli”. Il Comune era rappresentato dall'assessore all'Istruzione Robaldo.
LE ESIGENZE DELLE SCUOLE
Tutte le scuole hanno le loro esigenze. Perché se è vero che l'Alberghiero è un Istituto in piena emergenza, dopo la frana di dicembre, è altrettanto vero che i Licei sono in espansione (soprattutto dopo l'apertura, due anni fa, del corso a indirizzo sportivo) e che aspettano una nuova sede da oltre 15 anni, con aule dislocate in via Delle Scuole fuori dalla sede di piazza IV Novembre.
Parallelamente, le prime ipotesi fatte dal Comune riguardavano invece il trasferimento del “Baruffi”, per poi ricollocare tutte le classi dell'Alberghiero nell'attuale sede dei geometri e ragionieri in via Tortora. Una soluzione comunque non ottimale, perché lascerebbe l'Alberghiero in parte “spezzato”, coi laboratori nella vecchia sede e le aule in quella “nuova”.
La Provincia ha garantito che il progetto definitivo per la nuova scuola potrà arrivare entro un mese e mezzo. Non solo: il progetto verrà redatto anche tenendo conto di quale scuola verrà trasferita, adattando spazi e strutture. In ogni caso, appare ormai chiaro che una delle Superiori lascerà Piazza. Potrebbe essere il “Baruffi”, una parte dei Licei (ipotesi: quello Sportivo o quello delle Scienze Umane, andando così a liberare gli spazi in via Delle Scuole?) o magari addirittura tutto il comparto liceale.
Tante esigenze, una sola scuola per risolverle tutte. Tuttavia, il Comune non ha smesso di sperare nel trasferimento del “Giolitti” nella Cittadella di Piazza. Il Demanio si è detto disponibile, ma solo a condizione che vi sia un progetto chiaro che consenta di conoscere i dettagli, a partire dai costi.