Chat di whatsapp e “gruppi di controllo”. «Ma nulla a che vedere con le “ronde” – specifica subito il Comune –, non stiamo dicendo ai cittadini di scendere in strada». L’Amministrazione comunale lancia il progetto del “Controllo di vicinato”: «Con la collaborazione con istituzioni e forze dell’ordine – afferma il sindaco – per elevare il livello di sicurezza percepita e disincentivare reati predatori e fenomeni di degrado urbano». Martedì 29 maggio, alle 17, in sala Conferenze, ci sarà un incontro pubblico per presentare l’iniziativa.
L’idea di base è quella di costituire dei piccoli “gruppi di quartiere” per segnalare i fatti potenzialmente pericolosi: individui sospetti che si aggirano per le strade, notizie di truffe o furti avvenuti o tentati, eccetera. Tutto questo anche attraverso moderni mezzi di comunicazione, come le chat su Whatsapp”. «Il progetto risponde alla frequente domanda di tutele che caratterizza la nostra società –spiega il sindaco, Paolo Adriano –, e scommette sulla voglia dei Monregalesi di riscoprire il significato dell’appartenenza ad una comunità. Presupposto indispensabile per la riuscita è, infatti, il coinvolgimento delle istituzioni e la cooperazione tra persone che abitano nello stesso quartiere con la volontà di ricreare una rete di contatti di vicinato finalizzata ad un’opera di sorveglianza condivisa».
Niente “ronde” per le strade, dunque, ma semplici comunicazioni utili. Anche segnaletica: l’installazione di cartelli di segnalazione è, in genere, sufficiente ad assicurare un deterrente alle azioni criminali, quali scippi, furti in genere, truffe o vandalismi. E i “gruppi di controllo” saranno adeguatamente formati (anche per evitare usi impropri delle segnalazioni e allarmismi evitabili): «Ai partecipanti – spiega ancora il sindaco – è unicamente richiesto di innalzare il livello di attenzione, ottenendone in cambio vantaggi in termini di qualità della vita e presidio del territorio. Un successivo appuntamento verrà dedicato alla formazione di coloro che daranno la propria disponibilità ad essere referenti delle Istituzioni, per il controllo di vicinato».
Il Comune tiene molto a ribadire che il progetto prende il via con la collaborazione delle Forze dell’ordine: Questura, Carabinieri e Finanza. All’incontro saranno loro ad approfondire (per la prima volta insieme a Mondovì in un pubblico dibattito) i temi della legalità economica, del corretto utilizzo degli impianti di videosorveglianza in dotazione ai privati e della sicurezza partecipata, finalizzata all’autotutela, alla prevenzione della criminalità, con particolare attenzione ai reati predatori, al contrasto del degrado urbano e del disturbo della quiete pubblica. Durante l’incontro, moderato dal Consigliere comunale Tancredi Bruno di Clarafond, relazioneranno il dottor Luigi Chilla, sostituto Commissario della Questura di Cuneo, e i capitani Raffaello Ciliento e Sara Raffaella D’Addio, comandanti, rispettivamente, delle Compagnie Carabinieri e Guardia di Finanza di Mondovì.