Negozi aperti, magari con vetrine a tema. Aperitivo in piazza con le maschere, il sabato prima della seconda sfilata. E bancarelle delle Pro loco dei paesi limitrofi, a distribuire leccornie a chi sta per assistere alle sfilate: queste le proposte della Famija Monregaleisa, che si appresta a lanciare il Carnevale 2019. Idee per allargare l'offerta a chi viene a Mondovì apposta per divertirsi al Carlevè. Le ha proposte ieri sera, mercoledì 16 luglio, il presidente Enrico Natta: «Vogliamo coinvolgere la città – ha detto –, perché i numeri ci dicono che per il Carlevè possono arrivare a Mondovì migliaia e migliaia di persone».
Le bancarelle delle Pro loco potrebbero essere collocate in 5 piazze: piazza San Pietro, piazza Moizo, piazza Roma, piazza Cesare Battisti e piazza San Pietro.
Il progetto è stato presentato in Sala conferenze alla presenza del sindaco, dell'assessore alle manifestazioni, dei rappresentanti di Confcommercio e "La Funicolare", Carlo Comino e Mattia Germone – entrambi, fra l'altro, "maschere uscenti" della Corte del carlevè: Comino come "Moro" e Germone come "Imperatore". Tiepidina però la reazione dei commercianti: ieri sera hanno partecipato in una ventina, sollevando anche alcune perplessità relative soprattutto alla sicurezza. «Lasciare i negozi aperti quando ci sono le sfilate è rischioso - ha detto una commerciante -: è una folla incontrollabile e spesso alterata, che fa danni». Qualcuno ha parlato esplicitamente di vetrine sfasciate o arredamenti danneggiati negli anni precedenti. Altra richiesta: che si trovi un modo, tenendo anche delle spese SIAE, per mantenere la musica in filodiffusione in centro a Breo. Non sono state prese decisioni, le adesioni verranno raccolte nelle prossime settimane. La prima sfilata del Carnevale è il 24 febbraio.