Profughi, immigrazione: la giornalista risponde agli studenti

Le risposte di Patrizia Caiffa ai ragazzi di Mondovì del "Giolitti-Bellisario".

Profughi. Immigrazione. Trattati internazionali. Europa, Turchia, Siria. Quante volte sentiamo parlare di questi temi, e quanto ne sappiamo? Oggi gli studenti del “Giolitti-Bellisario” ne sanno un po' di più: grazie a una riuscitissima iniziativa organizzata dall'Istituto in collaborazione con la Caritas, che li ha messi in contatto con una reporter che ha seguito dal di dentro il fenomeno dell'emergenza umanitaria.
Si trattava di Patrizia Caiffa:inviata dell'agenzia SIR (Servizio informazione religiosa), Patrizia è una giornalista che ha girato il mondo, là dove “le cose accadono”. Di recente anche al seguito di papa Francesco. È stata in Marocco, Giordania, Bangladesh, ovviamente a Lampedusa e a Malta. Dove arrivano loro, i profughi.
L'incontro si è svolto sabato mattina e ha coinvolto quasi 200 studenti, nell'aula magna dell'Alberghiero. E grazie all'Unione Monregalese (l'incontro era diretto da Marco Turco, cronista de L'Unione) il metodo di dialogo è stato completamente diverso da ogni altra conferenza del genere. Perché per aiutare i ragazzi a vincere la timidezza, è stato proposto agli studenti di inviare le domande via social network: raccogliendo decine di interventi: quasi 60 domande (molto spesso la stessa domanda posta da 2, 3 o anche 4 studenti). Patrizia Caiffa ha risposto per oltre un'ora agli interventi, e ha scelto di rispondere ulteriormente qui ai ragazzi di Mondovì.
Gli interventi degli studenti, le risposte di Patrizia Caiffa
Sicuramente tutte quelle persone preferirebbero rimanere nel loro Paese piuttosto che venire qua. Bisognerebbe cercare di migliorare la situazione economico sociale dove abitano loro e migliorare per il momento la loro situazione in Italia, perché vengono trattati veramente male e non se lo meritano. Dovrebbe esserci più fratellanza tra tutti noi, siamo esseri umani e siamo tutti uguali.
È Proprio così, siamo tutti parte della stessa umanità e la diversità se conosciuta e compresa può diventare una ricchezza. non ci si salva se non insieme.

Capita a volte di vedere video, sui social o alla televisione, video di profughi scontrosi, che si arrabbiano e si lamentano per le loro sistemazioni, per le loro condizioni di vita all'interno dei campi profughi. Quanto c'è in tutto questo di vero?

Vi trovate a volte a dover fronteggiare vere e proprie "rivolte" da parte dei rifugiati? O sono solo video mirati e creati per far crescere la disapprovazione della gente verso l'accoglienza dei migranti?
Su internet oramai ci sono siti che per attirare clic inventano notizie false "bufale" sugli immigrati, che sono oggi il più efficace capro espiatorio del malessere sociale, per creare una guerra tra poveri e gestire il consenso politico. Il tema immigrati è il più potente mezzo che i politici demagoghi cavalcano per attirare voti urlando.

L'Europa ha dimostrato di essere spietata e senza cuore. La domanda che vi volevo fare è: che cosa spinge le nazioni a costruire dei muri per non far passare i migranti? Perché non gli si viene incontro a queste persone? Ecco! Secondo me questa situazione rispecchia forse il concetto di razzismo che intendevi tu...
Vedi la risposta alla domanda precedente

Oggi come oggi, come si fa a non avere pregiudizi con tutto quello che sta succedendo? Comunque sia, penso che se non hanno la possibilitá di transitare in altri Paesi sia giusto aiutarli ed ospitarli... ma la la maggior parte degli immigrati non si comportano con rispetto, e di conseguenza, non si meritano il nostro aiuto!
Chi dice che non si comportano con rispetto? In Italia abbiamo 5 milioni di immigrati residenti e 80.000 richiedenti asilo accolti nelle strutture: se tutti fossero non-rispettosi, saremmo in una guerra civile. Attenzione a non credere alle notizie costruite ad arte, ci possono essere pochissimi casi isolati ma è come dire che siccome in Italia esiste la mafia tutti gli italiani sono mafiosi.

Perché con i soldi dei fondi europei non costruiamo a queste persone delle piccole cittâ in cui possano lavorare e auto gestirsi?
Può essere una buona idea ma senza isolarli e creare dei ghetti. Solo con l'integrazione le società crescono e si arricchiscono. Certo è che i 6 miliardi di euro che l'UE spende per rimandare i profughi in Turchia potrebbero essere utilizzati per l'integrazione. Quindi non è un problema di mancanza di risorse ma di volontà politica dei governi.

Secondo voi l' Europa è egoista? Faccio questa domanda perché so che vogliono costure un muro sulle frontiere verso l'Austria...
Egoista, indifferente e cinica, non rispetta più quei valori di solidarieàa e rispetto dei diritti su cui è stata fondata. Sta perdendo la sua anima

Molti fanno di tutta l'erba un fascio, basandosi su degli articoli di giornale che ci sono su internet... magari solo un immigrato si è lamentato e subito tutti a fare articoli e a dire che non gli va mai bene niente. Io ho conosciuto un profugo (a Prato Nevoso) dove da quel poco che ho capito tra un misto di inglese e francese, diceva che sarebbe andato a portare i giornali pur di non dipendere da qualcuno e andare in Belgio dai suoi famigliari.
Tutti i migranti vogliono lavorare e inserirsi nella società, formare una famiglia, fare una vita normale come tutti. È questo il desiderio che li spinge, oltre alla necessità di fuggire da guerre persecuzioni miseria o disastri ambientali.se non riescono è perché le condizioni sociali e le norme non lo permettono per cui si crea emarginazione.

Ma voi non rischiate la vita per proteggere la loro? Quelli non sono paesi pericolosi e con continui conflitti, tra guerre civili e terrorismo?
Gli operatori umanitari, i medici, che lavorano nelle emergenze o nei conflitti rischiano sì la vita, ma danno un senso profondo alla loro e salvano migliaia di vite.

Ci sono tanti bambini orfani in quei territori? Dove vengono ospitati e come vengono trattati Secondo te se ci lamentassimo di meno le cose cambierebbero in Italia come nel mondo?
Tra i siriani nei campi profughi soprattutto in Giordania, Libano e Turchia, l'80% sono donne e bambini. Quindi molti orfani dei padri.anche negli sbarchi sulle isole greche spesso più del 50% sono bambini. In Europa ci sono almeno 3000 bambini soli che la Gran Bretagna non vuole accogliere. Certo che se ci lamentassimo di meno e ci impegnassimo tutti di più, le cose cambierebbero, in tutti i settori. Il lamento ci permette di sfogare le emozioni ma costringe a rimanere in una situazione senza cambiarla. Solo con l'azione le cose cambiano.

E risolvere i problemi a casa loro prima ancora di farli venire qui non potrebbe essere una soluzione?
È evidente che c'è un fondo di guadagno: vuol dire che c'è un traffico di persone?
Perché la Germania può scegliersi i profughi....è l Italia deve tenersi gli scarti?
La situazione è complessa e non semplificabile e risolvibile solo con "aiutiamoli a casa loro" seppure l'aiuto allo sviluppo nei paesi "impoveriti" sia necessario e doveroso. Certo che ci sono mafie internazionali che trafficano esseri umani e ci guadagnano, ma sfruttano il fatto che i nostri governi non concedono visti e permessi per farli entrare regolarmente.
Se i flussi di ingresso fossero gestiti legalmente, con corridoi umanitari per chi fugge da guerre, la gente non morirebbe in mare o costretta a sopravvivere in condizioni terribili nei campi.

Prima parlavate del fatto che se ora mettessero il servizio militare obbligatorio probabilmente pochi accetterebbero, mentre invece là sono obbligati.... la differenza è che là crescono gia con l'idea che dovranno farlo perché sono animali.
Gli animali fanno il servizio militare? E da quando?

Totò Riina, il mafioso più famoso italiano di tutti i tempi, ha detto che se lo facessimo uscire di prigione lui riuscirebbe a risolvere guerra e migrazione..cosa ne pensate?
Penso che lo lascerei in prigione.

Sempre partendo dalla domanda "ma se fossi stato al suo posto?": loro si mettono al nostro? Si chiedono mai se gli darebbe fastidio che centinaia di migliaia di persone vengono nel loro paese e pretendono tutti i confort del mondo... e in più molte volte, non sempre, questa gente ruba, uccide?
In Italia solo il 7% della popolazione è di origine straniera. E lavora e produce sviluppo come gli italiani. Solo una piccolissima minoranza delinque, ma è microcriminalià' che fa manovalanza alle mafie spesso italiane.

Non trovo giusto il fatto che ognuno debba stare al suo paese, siamo la generazione dei viaggi, tutti noi abbiamo voglia di andarcene e vedere i paesi che ci sembrano lontani. Stiamo tutto il giorno a condividere foto di chissà quali posti con il sogno di raggiungerli... e poi abbiamo paura/ rabbia di vedere loro arrivare qui, senza mai pensare che anche coloro che vivono nei paesi in cui vorremmo andare a vivere potrebbero giudicarci come noi ora giudichiamo loro. So perfettamente che mentre per noi è un desiderio o un'esperienza trasferirci per loro è invece è un dovere per proteggere la loro vita, ma ogni tanto dovremmo semplicemente pensare che il mondo è uno e noi siamo tutte persone. E fin quando si ha un animo buono e senza cattive intenzione basta che vivi felice, poco importa dove...
Sagge parole. Il diritto alla felicità dovrebbe essere universale e venire prima di ogni altro diritto scritto.

Il problema, forse, è che dietro allo smistamento e il mantenimento dei profughi ci sia la mafia...
Ci sono operatori sociali molto bravi e preparati ma bisogna vigilare perché la mafia si infiltra ovunque.

Quale speranza continua a muovere/far resistere queste persone,senza mai arrendersi?
La forza della disperazione e il desiderio/sogno di una vita dignitosa e migliore.

Ma cambiare l'accordo? Trovare una via di mezzo per lo smistamento degli immigrati?Sono anni che i governi UE discutono di accordi ma non riescono a trovare intese o ad applicare soluzioni.

Oggi come oggi, come si fa a non avere pregiudizi con tutto quello che sta succedendo? Comunque sia, penso che non avendo la possibilià di transitare in altri paesi, sia giusto aiutarli ed ospitarli... ma la maggior parte degli immigrati non si comportano con rispetto. E di conseguenza, non si meritano il nostro aiuto.
Sei proprio sicuro che la maggior parte non si comporta con rispetto? Hai incontrato uno per uno i 5 milioni di immigrati in Italia? Sono notizie false, prova a parlare con qualcuno di loro a fare domande a conoscerli meglio. Scoprirai più punti in comune di quanto non credi. E le diversità possono essere novità e ricchezza. Poi nessuno è perfetto, nemmeno noi.

Perché nessuno controlla queste persone nel momento in cui entrano nello Stato italiano? Nessuno ci assicura che le loro intenzioni siano solamente legate allo scappare da un paese pericoloso, ma alcune volte potrebbero essere loro stessi individui pericolosi, ci vorrebbe più controllo...
I controlli ci sono. Appena arrivano, a tutti vengono prese le impronte digitali e inseriti in percorsi mirati.

Prima è stato detto che i campi profughi sono militarizzati, ciò significa che l'esercito circonda e protegge queste "tendopoli"?
L'esercito controlla i campi per non far uscire i profughi e per mantenere un minimo di sicurezza.

È mai capitato che un profugo riuscisse a ottenere documenti falsi che poi è riuscito a ufficializzare così da poter fuggire dall'Italia?
I profughi che giungono in Italia non hanno quasi mai i documenti.

Arriveremo a un punto in cui ci saranno più immigrati che italiani
Non ti piacerebbe una società multietnica come quella americana? Sono di colore diverso, ma sono tutti americani. Per ora le cifre non ci sono... ma in futuro, se succederà, saranno tutti italiani.

Anche nei campi le donne vengono messe in secondo piano? Oppure hanno pari "diritti" rispetto a gli uomini?
Hanno gli stessi diritti in termini di accoglienza e all'asilo politico.

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