L’altra domenica durante la “due giorni” di confronto a Forlì, l’Assemblea della Comunità “Papa Giovanni XXIII” ha riconfermato alla guida dell’Associazione il 54enne santalbanese Giovanni Paolo Ramonda che resterà così al timone per altri sei anni. Al termine delle votazioni si è registrato un vero e proprio plebiscito per Ramonda che si è imposto sugli sfidanti con l’88,2% delle preferenze accordategli dai vari responsabili di zona e delegati di tutto il mondo.La Comunità, fondata a Rimini da don Oreste Benzi ha quindi rinnovato la fiducia al suo numero 1 con 189 voti a favore su 212 disponibili dei delegati provenienti da 33 Stati e cinque diversi continenti. Ramonda iniziò la sua attività rivolta alle persone in difficoltà a soli vent’anni, quando insieme alla moglie Tiziana aprì la prima “Casa Famiglia” per ragazzi ed adulti in situazioni difficili, proprio a Sant’Albano. Da quel momento il suo impegno non è mai venuto meno, anzi è cresciuto nel tempo, così come è cresciuta la “Papa Giovanni” che soltanto negli ultimi sei anni è riuscita a coinvolgere nel suo ambizioso progetto otto nuove nazioni (passando da 25 a 33), con le strutture di accoglienza che sono passate da 304 a 346. «In questi sei anni il carisma suscitato da don Oreste Benzi non si è affievolito, ma anzi ha trovato nuove espressioni – ha spiegato Giovanni Paolo Ramonda al quotidiano online “Newsrimini.it” –. Abbiamo aperto nuove presenze di condivisione con i poveri in vari Paesi del mondo e dato nuove forme di risposta. In questi anni inoltre sono nate anche nuove tipologie di intervento, come le Comunità educanti con i carcerati, l’Albergo sociale e il Poliambulatorio gratuito».
Ramonda confermato alla guida della “Papa Giovanni”
88,2% delle preferenze per l’attuale numero 1, originario di Sant'Albano, che resterà in carica altri 6 anni