Regione Liguria: la Valle Bormida è fuori

Ottimi risultati per Mauro Righello e Paolo Ardenti, ma non bastano per venire eletti. Nessun rappresentante locale siederà sugli scranni genovesi 

La Valle Bormida non avrà più un suo rappresentante in Regione. Le elezioni hanno sancito la vittoria di Giovanni Toti, con la coalizione del Centro-destra, con il 34,44 %, contro il 27,84% di Raffaella Paita, con la coalizione del Centro-sinistra, e il 24,84% di Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle. I numeri, per quanto riguarda la provincia di Savona, hanno incoronato Toti che si è attestato al 39,78% staccando di quasi dieci punti la Paita che si è fermata al 30,57%. Rispetto al risultato regionale, nel Savonese perde qualche punto Alice Salvatore che raggiunge il 21%. Stessa situazione in Valle Bormida dove in soli quattro Comuni si è registrata la vittoria della Paita: Altare (39.95%), Cosseria (45.75%), Millesimo (47.56%) e Murialdo (56.02%).
Un quadro che permetterà di entrare sicuramente in Consiglio regionale per quanto riguarda la provincia di Savona a: Angelo Vaccarezza per Forza Italia con 4.506 preferenze; al rappresentante della Lega Nord Francesco Bruzzone con 5.472; ad Andrea Melis del Movimento 5 Stelle con 956 preferenze; e, unico sorriso in casa Pd, a Luigi De Vincenzi che è anche il “campione” di preferenze con 5.983 voti. Non ce l’ha fatta, nonostante un’eccezionale performance, l’ex sindaco di Millesimo Mauro Righello che ha raggiunto le 4.603 preferenze; ottimo risultato anche per il leghista Paolo Ardenti che ha portato a casa 2.242 preferenze; più sottotono i consensi dell’ex sindaco di Bormida Bruna Cambise con 330 preferenze e del sindaco di Cosseria Roberto Molinaro con 266 preferenze.
Per quanto riguarda le performances dei singoli partiti, il Pd (che resta il più votato a livello regionale), nonostante la sconfitta, mantiene il primato anche in provincia di Savona e in Valle Bormida dove, con il 28,76%, è al primo posto, tallonato dalla Lega che raggiunge il 24,36%, seguito poi da Movimento 5 Stelle (17%) e Forza Italia che ottiene il 15,85%. «Il risultato è inconfutabile, il dato di queste elezioni regionali è molto netto – secco il commento di Mauro Righello –. La delusione per la sconfitta della Paita e del Pd a livello regionale è grande e inaspettata, comunque ci sarà tempo e modo per analizzare cosa si è sbagliato nel Pd e nel Centro-sinistra. Sono comunque soddisfatto del mio risultato personale, voglio ringraziare quanti hanno sostenuto la mia candidatura e soprattutto i tanti giovani che mi hanno votato e appoggiato».
«Sono piacevolmente soddisfatto per come sono andate le cose – spiega il sindaco di Cosseria, Roberto Molinaro –: la mia campagna elettorale si è basata su un po’ di manifesti e di santini, nessun comizio, nessuna cena, nessun supporto da parte dei partiti storici. Per cui sono più che contento del risultato raggiunto. Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato e in modo particolare i miei cittadini che evidentemente stanno apprezzando e “pesando” il lavoro che la mia Amministrazione sta facendo. Ora non mi resta che augurare buon lavoro ai vincitori».
«Devo dire che io oggi sono felice per la Liguria, sono felice per l’opportunità che si è regalata e spero saremo capaci, anzi sono sicuro che lo saremo, di coglierla», osserva Angelo Vaccarezza. Sulla possibilità di ottenere un incarico come assessore è cauto: «Io sono stato sindaco e presidente della Provincia e ho rispetto per chi deve comporre l’esecutivo, ho il massimo rispetto personale della capacità e dell’intelligenza di Giovanni Toti che saprà fare la squadra giusta. Non c’è nessuna pressione su di lui: l’importante è ciò che faremo il Liguria e per i liguri. Chi dovrà segnare i gol non è importante, chi dovrà fare i passaggi nemmeno: conta giocare tutti con lo stesso scopo e lo stesso fine, ovvero la Liguria che verrà e che oggi c’è. Speriamo che essendo due consiglieri del territorio riusciremo insieme a salvare gli Ospedali del nostro Ponente che con la gestione del Centrosinistra hanno subito una serie di diminuzioni dei servizi che sono insopportabili per la nostra gente», conclude Vaccarezza.
I prossimi passi verso l’insediamento del nuovo Governo regionale sono: entro una settimana la proclamazione degli eletti, mentre entro venti giorni, come ultimo atto da presidente, Michele Boffa convocherà il Consiglio regionale.

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