Un’improvvisa ondata di notorietà si sta riversando sul nostro Santuario di Vicoforte (o “di Mondovì presso Vicoforte”?) per la tumulazione a sorpresa, nella cappella di san Bernardo, delle salme di Vittorio Emanuele III e della consorte Elena del Montenegro rientrate dall’esilio per concessione del Presidente della Repubblica. Immediate e inevitabili le polemiche al riguardo. Qui da noi c’è chi evidenzia il lato positivo del fatto compiuto: cioè l’occasione per far meglio conoscere – di riflesso – un grandioso tempio di fede, di arte e di storia a noi caro. Ma c’è pure chi avverte il disagio per una scelta avvenuta in segreto benché riguardasse tutti coloro che – dalla diocesi e da una vasta plaga – guardano al Santuario come a un centro di affezione e di secolare devozione.
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 20 dicembre 2017