Il Centro di ascolto della Caritas diocesana è il luogo privilegiato in cui si incontrano le persone in stato di necessità che si presentano alla “Cittadella della carità”.
Due le sue funzioni:
1. Presa in carico delle storie di sofferenza e definizione di un progetto di accompagnamento.
2. Orientamento delle persone verso una rilettura delle reali esigenze e ricerca delle soluzioni e dei servizi più adeguati sul territorio.
Il servizio è coordinato da una persona con incarico specifico da parte del direttore della Caritas diocesana, coadiuvato da una decina di volontari. Gli operatori lavorano in équipe, attraverso un confronto teso a valutare come supportare le diverse persone incontrate. Questo permette di armonizzare i criteri di intervento e rendere omogeneo lo stile di lavoro. In un’ottica di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’impiego delle risorse, la condizione per poter accedere ad un contributo economico è la richiesta del modello ISEE, al fine di verificare lo stato reale di necessità. Fondamentale è lo stretto rapporto con i Servizi sociali del territorio, che permette di incrociare le risposte e valutare interventi secondo la tipologia delle richieste.
Il Centro di ascolto si fa carico della lettura delle povertà attraverso modalità di lavoro comuni a livello nazionale: il programma informatico OSPOweb raccoglie i dati relativi alle persone che vi si rivolgono e monitora nel tempo gli andamenti del percorso di accompagnamento.
In collaborazione con l’Osservatorio delle povertà e delle risorse, valorizza gli incontri quotidiani per la composizione di un quadro complessivo dei problemi sociali e gioca un ruolo attivo nella promozione e nell’animazione delle Caritas parrocchiali.
Come ci si rapporta con chi è in cerca di denaro per sopravvivere
Dal Centro di ascolto della Caritas diocesana.