Discarica chiusa, ma a Carrù televisioni e materasso sono abbandonati fuori
«Ne siamo a conoscenza. La situazione è stata segnalata dalla Polizia locale, ci siamo già anche raffrontati con Acem». Il sindaco di Carrù Stefania Ieriti commenta così a margine del problema discarica. Perché all’isola ecologica comunale (chiusa come da ordinanza regionale dal 19 marzo) la gente ha continuato e continua tutt’ora ad andare, depositando fuori dal recinto veramente di tutto. Ci sono televisori, un materasso, lamiere di plastica, un seggiolino, sacchetti dell’indifferenziata che si sono aperti e cianfrusaglie che si spargono un po’ dappertutto. Insomma, non un bello spettacolo di civiltà.
«Stiamo pensando – prosegue il primo cittadino carrucese – di metter su un sistema di videosorveglianza. Abbiamo parlato con il presidente di Acem Gian Pietro Gasco. Facciamo appello anche ai cittadini per segnalare direttamente ai nostri recapiti comunali queste situazioni: è più utile di una foto postata sui social!». Attualmente non ci sono videocamere, e, nonostante il cartello reciti a caratteri cubitali gli orari di apertura dell’isola – lunedì, mercoledì e sabato 8,15-13; giovedì 14-18 –, permane l’ordinanza Covid. La speranza è di riaprire con il 18 di maggio.
LA CHIUSURA: Emergenza coronavirus: chiuse le rifiuterie in tutta la provincia
Va detto che, ad altrettanti caratteri cubitali, si specifica il divieto perentorio di scarico all’esterno della recinzione. Ma c'è chi se ne è fregato. Attualmente chi ha un rifiuto ingombrante è tenuto a non portarlo nell’isola. L’Acem aveva comunque assicurato la continuazione del servizio di raccolta porta a porta per gli scarti di questo tipo: nel caso singolo di Carrù l’ultima data in ordine di tempo è stata il 27 aprile scorso. La prossima sarà a fine giugno, il 29. Sperando che nel mentre la situazione discarica si sia già ampiamente sbloccata.
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