«Abbiamo quasi concluso lo studio epidemiologico, tramite test sierologico, su tutti i 55mila operatori del servizio sanitario regionale». Lo ha annunciato quest'oggi in conferenza stampa l'assessorato della sanità piemontese. «Iniziamo ora un nuovo progetto che prevede il controllo di tutte le Forze dell'ordine, le prefetture, le procure e i servizi pubblici essenziali. Seguirà un progetto sui dipendenti sanitari privati», spiega Luigi Icardi. Sono compresi quindi, fra gli altri, Polizia locale, agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco e tutti gli operatori impegnati per la sicurezza, oltre ai dipendenti nei tribunali, nelle prefetture e nelle procure. Il piano di screen sierologico Covid è su basa volontaria.
I test sierologici – «Abbiamo ottenuto la validazione dal comitato tecnico scientifico dell'Unità di Crisi. In settimana usciranno le linee guida piemontesi sui test sierologici. Abbiamo chiesto linee comuni al Ministero ma purtroppo non sono arrivate. I positivi agli anticorpi Igg saranno chiamati e posti in isolamento fiduciario, per poi fare il tampone».
La nostra provincia – A Cuneo l'indagine sui sanitari si è già conclusa. Su 7.436 solo il 4,5% è risultato positivo agli anticorpi. «Un aliquota ridotta che ci fa ben sperare da una parte, mentre dall'altra un po' meno se pensiamo nell'ottica dell'immunità di gregge», commenta l'assessore Icardi.
L'intervento di Chiara Appendino – Al tavolo erano presenti anche l'assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca, il Prefetto e il Questore di Torino con i vertici del Comando Regionale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, il Comandante militare dell'Esercito del Piemonte e il direttore regionale Vigili del Fuoco. È intervenuto anche il sindaco di Torino Chiara Appendino che ha ringraziato pubblicamente l'impegno regionale a favore delle Forze dell'ordine.
Linea guida – Continua Icardi: «Gli Igm non sono anticorpi specifici, gli Igg sì. In caso di presenza viene effettuato il tampone di controllo. Sarà così anche nella linea guida per i cittadini che vorranno farlo per conto loro, su basa volontaria e a pagamento. In caso di positività, saranno presi in carico dal Sisp con tampone (gratuiti). Gli esiti dei positivi verranno inseriti in piattaforma come indagine epidemiologica». Il dottor Testi specifica: «I test devono essere validati naturalmente. Bisogna evitare il "far west" e farli sotto il controllo del medico di base. Non hanno, come specificato più volte dal ministero, valore diagnostico»