Il più "vecchio", diciamo così, è del '99. Tutti gli altri sono figli del Duemila, la generazione Z. È da un anno che lavorano dietro le quinte e ieri, sabato 9 ottobre, si sono presentati ufficialmente col nome "Mondovì in grande". Una nuova associazione di giovani, nata per parlare dei temi civici della città di Mondovì.
«I nostri due valori di riferimento sono il liberalismo e l'ambientalismo - spiegano due dei membri, Marco Bellocchio ed Elena Tomatis, che fanno anche parte del "Circolo delle idee" -, e le nostre parole d'ordine sono pragmatismo, senso civico e formazione». Il presidente è l'avvocato Angela Figone, che si definisce «in un ruolo di "madrina": il lavoro è tutto dei ragazzi e delle ragazze, che da mesi elaborano spunti e idee».
Il loro obiettivo è tirare fuori temi cittadini (servizi, bisogni, strutture, esigenze...) e portarli all'attenzione della città con dibattiti pubblici e interventi sui media locali e sui social. «Ci siamo resi conto di aver vissuto, per anni, senza seguire le tematiche cittadine - spiega Rachele Botto -. Come se vivessimo in una bolla. Ora vogliamo diventare lo spillo che la può far scoppiare». I loro nomi: Marco Bellocchio, Elena Tomatis, Rachele Botto, Davide Camoirano, Paolo Viglietti, Martino Lanfranco, Cristian Rusu, Gianmario Muratore.
Domanda: tutto questo c'entra qualcosa con le elezioni comunali, ormai vicinissime? Bellocchio: «Non ci possiamo estraniare dal dibattito elettorale, questo è certo: non sarebbe logico, per noi, stare fuori dai temi politici che emergeranno nei prossimi mesi. Ma direi che è ancora presto per parlarne. Gli schieramenti non sono ancora chiari, c'è un solo candidato che si è fatto avanti e i temi non sono ancora emersi. Quando sarà il momento, guarderemo i programmi e allora potremo intervenire. Siamo un nuovo interlocutore sul territorio che, ovviamente, si può interfacciare coi soggetti politici. Vorremmo essere un contenitore di proposte e di progetti realizzabili. E non solo su tematiche giovanili».