«Se ci saranno nuove restrizioni, queste non potranno essere pagate da coloro i quali si sono vaccinati». Lo ha affermato oggi Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, intervenuto all'inaugurazione dell'Anno Sportivo Piemontese questo pomeriggio a Vercelli.
Dichiarazioni che non mancheranno di suscitare reazioni polemiche. «Sarebbe una ingiustizia profonda. Chi si è vaccinato ha dato prova di fiducia nelle istituzioni e io credo che questa fiducia debba essere ripagata», ha però detto Cirio.
Il presidente schiaccia l’acceleratore sulla campagna vaccinale. Nell’ultima settimana il Piemonte ha contato quasi 90 mila somministrazioni di vaccino anti-Covid, la stragrande maggioranza terze dosi. In Asl CN1 oltre 5 mila terze dosi, di cui 3 mila nella fascia 60-79. E nonostante una netta crescita del numero degli attuali positivi nell’ultima settimana (da 4.954 a 6.287: la curva sta tornando a salire), le terapie intensive sono stazionarie (una ventina di posti letto) e il Piemonte resta zona bianca.
E alle parole di Cirio fa eco il collega Toti, presidente della Liguria: «Chiederemo al Governo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino, non per le persone che lo hanno correttamente fatto».