Nel prossimo Consiglio comunale, l’Amministrazione inizierà ufficialmente l’iter “da Consiglio comunale” del Piano regolatore comunale. Un passo significativo, per un’Amministrazione.
Ed è impossibile non andare indietro con la memoria a quel che accadde cinque anni fa, quasi esatti: quando proprio su questo tema si consumò la più grossa spaccatura “pubblica” (altre ve ne erano, ma rimasero “nelle chiuse stanze”) interna alla maggioranza. In quell’occasione il sindaco Stefano Viglione si disse pronto a portare il documento in votazione... ma il gruppo “Mondovì Oltre” – che allora contava 5 consiglieri comunali – chiese ufficialmente di rinviare tutto alla prossima Amministrazione, sostenendo (testualmente) che «il lavoro di revisione intrapreso dai tecnici, certamente utile come base di partenza, debba essere messo a disposizione della futura Amministrazione che sarà chiamata a governare la città senza così porre pesanti vincoli all’azione amministrativa che essa vorrà mettere in campo». Una cosa che, lo ricordiamo, scatenò una vera e propria frattura con gli allora “colleghi di maggioranza” della Lega. Questa volta, però, da “Mondovì Oltre” non giungono scossoni: come mai quello che cinque anni fa era assolutamente da rinviare… oggi invece può essere approvato?
Lo abbiamo chiesto ai consiglieri Giuseppe Aimo e Gianni Mansuino.
Cinque anni fa (...)
Sei abbonato on line? CLICCA QUI e leggi l'intervista completa
Leggi tutti gli articoli riservati agli ABBONATI
VUOI ESSERE SEMPRE INFORMATO?
Sì, voglio le news gratis in tempo reale - ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM - CLICCA QUI