È arrivata in Italia con la mamma e la nonna. Non parla né italiano né inglese, ma ha detto che vuole subito continuare a studiare per poi lavorare come cuoca. Mariya (nome che la scuola ha diffuso, specificando che "è di fantasia") ha 15 anni: è stata accolta all'Alberghiero di Mondovì, come avevamo anticipato pochi giorni fa. Proviene da una città quasi ai confini con la Romania. È stata inserita in una classe seconda, l'Istituto le regalerà la divisa per i laboratori e le ha messo a disposizione un pc in comodato. Il suo sogno è di diventare una cuoca.
«La giovane allieva è accompagnata dalla signora Julia - spiega la dirigente, Donatella Garello -, interprete residente nel monregalese che si è offerta volontariamente per assisterla nelle prime mattinate di scuola, mentre stanno arrivando indicazioni per mediatori linguistici che il Ministero metterà a disposizione. Mariya parla ucraino e russo: la sua giovane età e il fresco entusiasmo che la caratterizzano la aiuteranno a imparare velocemente, aiutata anche dai suoi compagni e dai docenti, che l’hanno accolta con calore pronunciando essi stessi alcune frasi nella sua lingua. Mariya stessa ha manifestato il desiderio di frequentare l’istituto alberghiero perché il suo sogno è quello di diventare cuoca. Prima di andare in classe, Mariya è stata accolta nella hall dell’Istituto, dove era appena stata installata la bandiera del suo paese, confezionata e offerta in dono dalla signora Silvia, sarta a Mondovì. L’istituto alberghiero è da sempre una scuola aperta all’accoglienza di tutti: nei giorni scorsi è stata accolta una allieva proveniente dal Mali e sono decine le nazionalità che compongono la comunità della scuola».