Domenica 3 aprile si terrà a Frabosa Sottana il raduno dei Gruppi ANA del 2º Raggruppamento e si inaugura, alla frazione Pianvignale, il nuovo monumento innalzato ai caduti e ai reduci delle due guerre mondiali. La giornata proseguirà con la Messa e il trasferimento al monumento ai caduti del capoluogo dove verrà deposta una corona di alloro, le cui lapidi elencano tutti i nomi dei caduti del Comune. Gli Alpini poi sfileranno fino al Galapalace dove si terrà la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria alla Sezione monregalese dell’Associazione nazionale Alpini, con i discorsi delle autorità presenti, i saluti del presidente della Sezione e del sindaco di Frabosa Sottana. Al termine della cerimonia si terrà una riunione conviviale presso il ristorante Italia. L’ammassamento è previsto in piazza Mao, a Pianvignale alle 8.30.
Un nuovo tributo ai caduti a Pianvignale
Il monumento pianvignalese è stato realizzato grazie all’iniziativa del Gruppo Alpini di Sottana. Sono state affisse le due lapidi marmoree che originariamente si trovavano sulla facciata della canonica. Il monumento le racchiude in un abbraccio di pietra, che simboleggia il rapporto con le montagne e testimonia la gratitudine del paese per coloro che hanno combattuto e sofferto in nome dell’Italia. In frazione Pianvignale il monumento è sormontato da un’aquila che regge nel becco una bandiera con uno sfondo di foglie di quercia. I 105 nomi sono stati incisi a sbalzo: 86 sono i reduci e 19 i caduti. Pianvignale all’epoca contava 650 abitanti: questo aiuta a capire il tributo di sangue pagato dalla popolazione. Sulla lapide ci sono nomi di ufficiali, sottufficiali, soldati di tutte le Armi dagli Alpini ai Carabinieri, con i cognomi tipici di Pianvignale: Rulfi, Lanza, Bruno, Billò, Baracco, Giana… Bisogna ricordare infine che questo bellissimo marmo fu voluto e pagato dai pianvignalesi probabilmente con l’interessamento della costituenda Associazione nazionale combattenti che all’epoca aprì una sezione a Frabosa Sottana. La seconda lapide, di fattura più semplice e tradizionale, ricorda i caduti e i dispersi della seconda guerra mondiale: dai Balcani alla infelice campagna di Russia. Sedici giovani non tornarono più: otto caduti e otto dispersi. Sulla pietra sono ricordati anche i nomi di tre civili che furono vittime anche essi della barbarie della guerra, di questi due sono donne, storie diverse e altrettanto tragiche. Anche questa lapide fu voluta dalla popolazione. Nella seconda guerra mondiale la proporzione tra popolazione residente e militari chiamati alle armi era piuttosto significativa, molti furono i reduci e molti tra questi salirono in montagna e continuarono la guerra come partigiani: altri cippi e altre lapidi, anche nel territorio di Pianvignale ricordano i caduti nella lotta partigiana.
Bertolino: «Operazione importante per la memoria dei combattenti»
«Ci stiamo preparando alla data del 3 aprile, molto importante, che aspettiamo già da due anni, perché è stata bloccata dal Covid – spiega il sindaco di Sottana, Adriano Bertolino –: il recupero e la valorizzazione delle due lapidi, con questo nuovo monumento realizzato dai volontari, con la partecipazione del Comune, è stata un’operazione molto importante di monito a tutti perché si è reso ancora una volta onore alla memoria dei combattenti delle varie guerre. Motivo in più per cui siamo consapevoli e convinti di aver fatto la scelta giusta ad assegnare all’ANA questo riconoscimento da parte del Comune». «Sicuramente è un bel traguardo ricevere la cittadinanza onoraria – commenta Armando Camperi presidente della Sezione Alpini monregalese –, la seconda dopo quella attribuita dal Comune di Mondovì nel 2019. Un riconoscimento motivo di fierezza per noi, che costituisce un’efficace sollecitazione a migliorarci sempre di più nell’ottimo rapporto con le comunità locali. L’iniziativa è frutto di un percorso intrapreso già un paio di anni fa, prima del Covid 19, dal mio predecessore Giampiero Gazzano. Doveva tenersi l’anno scorso la cerimonia, ma abbiamo dovuto rimandare al 2022».
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