Sui muri di via Roma, a Pamparato, le vecchie insegne dipinte raccontano di un passato diverso, fatto di persone e commercio, in cui i piccoli centri di montagna erano vivi e trafficati. Oggi, un’altra di queste rischia di sbiadire lasciandosi alle spalle nostalgici ricordi. Una “censa” fenogliana con tutto, proprio tutto, quello di cui si può avere bisogno: frutta e verdura, rivendita di tabacchi e giornali, freschi, surgelati, prodotti tipici e locali (paste di meliga, formaggi, castagne, miele), il prezioso servizio a domicilio. La prima licenza nel lontano 1926 e poi la lunga, inesauribile gestione di Beatrice Prato, da tutti conosciuta come “Bice”, che aveva iniziato ad affiancare la zia già alla tenera età di 11 anni. Nel 1966 il trasferimento nell’attuale collocazione e solo nel 2012 il passaggio di consegne al nipote Luca che lo terrà fino al 2018. Una decisione sofferta da parte di tutta la famiglia ma, grazie al subentro dell’attuale gestore Tania, necessaria per garantire al negozio continuità e al paese il mantenimento del servizio. Di origini genovesi, dopo aver vissuto il paese da villeggiante ed essersene innamorata, ha deciso di stabilirsi, insieme al figlio, a Pamparato. La pandemia, per assurdo, ha aiutato i negozi di vicinato come questo mentre l’alluvione l’ha costretta a cambiare casa e a sostenere altre spese.
Non aiuta inoltre il fatto che le ditte individuali, da un punto di vista burocratico e fiscale, purtroppo siano equiparate alle attività commerciali di città. «Non ci sentiamo supportati dalle Istituzioni in questa nostra “missione” – spiega Tania –, sostegno e conforto per una popolazione sempre più anziana, che fatica a spostarsi e non è sufficientemente aiutata dalla presenza di un servizio di trasporto pubblico». Il paese, grazie soprattutto al turismo culturale e all’outdoor, si sta rilanciando e conta su una fitta rete di collaborazione tra le attività che resistono e i numerosi volontari che organizzano eventi e manifestazioni. L’esercizio sarebbe perfetto per due ragazzi giovani che avessero voglia di sviluppare nuove idee, servizi come la vendita online, fungendo da collettore tra il territorio e il mondo. La base è solida, forte di un ottimo avviamento sia dal punto di vista della clientela che nel contatto con i fornitori, della presenza di banco-frigo, magazzino con cella frigorifera, affettatrice, bilancia, cassa con bancomat e il sistema di antifurto. L’affitto è basso perché per la famiglia proprietaria, ancora quella di allora, la cosa importante è mantenere vivo questo baluardo. Il negozio potrebbe chiudere già a fine anno, ma il gestore attenderebbe anche oltre, in vista di un eventuale passaggio di consegne e soprattutto per garantire un importante periodo di affiancamento. «Il ringraziamento più grande va a tutti i clienti che mi hanno sostenuta durante questi 4 anni, per la fiducia, l’affetto, le chiacchiere e le risate che hanno saputo regalarmi – ha concluso Tania –. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere ancora meglio Pamparato e i suoi abitanti, paese che continuerò a vivere e in cui sto mettendo radici. Anche per questo spero con tutto il cuore che qualcuno faccia proseguire la secolare storia di questa bottega, che il nostro amato borgo possa continuare a contare su questo fondamentale riferimento». Se qualcuno fosse interessato a rilevare l’attività potrà contattare il gestore tramite un messaggio WhatsApp al numero 377.2265993 oppure con una e-mail all’indirizzo taniagiardini79gmail.com.
Pamparato. Cercasi nuovo gestore per la “Censa”
Dopo un secolo l’unica “censa” rischia di chiudere, si cercano nuovi gestori