Inaugurazione ufficiale per l’organo restaurato nella chiesa di san Filippo a Breo (Santuario del Santissimo Nome di Maria), domenica 25 giugno alle ore 15 con un concerto in cui si alternano alla tastiera i maestri organisti Manuela Neyret (organista titolare nella stessa chiesa di S. Filippo), Manuel Clemente (organista nella cattedrale di Cuneo) ed Edoardo Quaglia (collaboratore per l’animazione musicale e liturgica nella chiesa di S. Filippo ed in quella di Lesegno). “Dopo il restauro della sacrestia – ci dicono p. Marco Pagliccia e p. Andrea Cravero – era indispensabile porre attenzione all’organo monumentale, acquisito a Torino nel 1818 per 4 mila lire (di cui mille per provvedere al trasloco). Il primo artigiano organaro che vi ha posto mano fu Balbiani nell’800, quindi Vegezzi Bossi nel 1930 ed ora Tamburini da Crema. Che ci fosse la necessità di un ripristino completo ed accurato è anche confermato dal ritrovamento di nidi di uccelli nelle canne”. I due padri Filippini ci raccontano poi un aneddoto attribuito al ven. Trona, che diceva come nella chiesa di San Filippo a Breo si venisse più per ascoltare che per vedere, con un chiaro riferimento all’altra logica tipica dei Gesuiti a Piazza ove nella chiesa della Missione predominava l’apparato scenico dietro l’altare. Infatti in San Filippo sono singolari ed imponenti sia il pulpito (del Vittone) sia l’organo (con cassa armonica disegnata dallo Juvarra). L’intervento di restauro ha riguardato le 2.500 canne, il sistema pneumatico, i mantici, le due tastiere per 35 registri, la consolle. Particolare cura è stata posta nel rimontaggio per adeguare le intonazioni e le accordature. Per sei mesi di lavorazioni. Ora l’organo rimesso a… nuovo è a disposizione non solo per l’accompagnamento delle celebrazioni nella chiesa di S. Filippo, ma anche per concerti, esercitazioni e didattica… in appoggio all’Istituto diocesano di musica sacra, alla Scuola comunale di musica, alla Academia Montis Regalis, alla Banda musicale cittadina ed alle Corali che lo richiedano.
Il costo dell’intero restauro si aggira sui 55 mila euro. E’ stato possibile affrontare questo onere rilevante grazie al supporto di tante persone affezionate alla chiesa di S. Filippo (ben ottanta i benefattori che si sono presi in carico una o più canne da restaurare, per loro un pregevole attestato di riconoscenza), nonché della Fondazione CRT, della Fondazione CRC, della Banca di Caraglio e della BCC di Pianfei e Rocca de’ Baldi.
Domenica alle 16 seguiranno gli interventi delle autorità con la consegna degli attestati. Alle 16,30 il rinfresco. Alle 17,30 i Vespri, ed alle 18 la Messa. Per la celebrazione liturgica si potrà contare sulla Cappella musicale “P. Stefano Ferrua” che da cinque anni ormai anima costantemente i momenti celebrativi nella chiesa di S. Filippo.