I progetti per le nuove Scuole Superiori a Mondovì? Sono un puzzle. Anzi, un "tetris", citando il famoso videogame di incastri. Ogni pezzo va al posto giusto, altrimenti salta tutto. Ieri sera, venerdì 24 novembre, Luca Robaldo ha spiegato il "piano" pubblicamente, mostrando anche per la prima volta qualche dettaglio della possibile nuova sede dei Licei nell'ex padiglione "Michelotti". Lo ha fatto nella doppia veste di sindaco di Mondovì e presidente della Provincia di Cuneo, essendo le Superiori di competenza provinciale, e lo ha fatto a Piazza nella nuova palestra, tanto contestata dai residenti.
PUNTO 1: IL NUOVO "BARUFFI"
La sede attuale sarà demolita, ne verrà costruita una completamente nuova. Il nuovo "Baruffi" sorgerà proprio lì, in zona Polveriera, a fianco della palestra sul lato opposto rispetto alla strada: «Sarà un edificio lungo e basso, circa 140 metri, con piano terra e primo piano. Un progetto meno impattante rispetto a edificare qua i Licei: i Licei richiedono spazio per 900 studenti, il "Baruffi" da 300. L'attuale sede del "Baruffi" è da 25 mila metri cubi, quella nuova sarà da 14 mila». Il costo: 13 milioni di euro (già coperti), lo costruirà un'impresa monregalese, la SCC costruzioni. Tante le domande del pubblico presente alla serata: perché bisogna per forza demolire e rifare? Perché ricostruire proprio lì? Robaldo: «Perché la Provincia ha ricevuto il finanziamento PNRR esclusivamente per abbattimento e ricostruzione. La sede attuale è considerata a vulnerabilità sismica, e l'unico altro terreno a Piazza destinato a questo scopo è quello in zona Polveriera. Per rispettare il parere della Commissione, abbiamo deciso di mantenere la sede a Piazza».
I tempi: il 29 novembre verrà consegnato l'appalto, i lavori cominceranno a marzo 2024 e, da contratto, andranno conclusi a marzo 2026. L'attuale sede del "Baruffi" verrà successivamente abbattuta (così gli studenti si trasferiranno prima) tranne la palestra, e al suo posto sorgerebbe un'area verde.
PUNTO 2: I LICEI
Qua comincia il "tetris". I Licei di Piazza verranno trasferiti in una sede nuova, ricavata in due edifici oggi vuoti e abbandonati: il padiglione "Michelotti" dell'ex Ospedale, che verrà abbattuto e rifatto , e le ex Carceri, riqualificate. Il padiglione "Michelotti", di proprietà ASL, verrà acquisito dalla provincia, le ex Carceri sono state comprate da un privato, la Editel di Nucetto. Al posto del "Michelotti" sorgerà un edificio per aule e laboratori, nelle ex carceri dovrebbero essere ricavati gli spazi comuni, gli uffici, le aule insegnanti e la presidenza. Fattibile? Robaldo: «Sarò onesto: è "fattibile, ma". Si farà a determinate condizioni. Il costo previsto potrebbe salire a circa 20 milioni di euro. E lo si farà tramite un PPP, un "Partenariato pubblico privato" con la Editel». Funziona così: la Editel fa il progetto e lo offre alla Provincia, che lo mette a bando. Se il bando verrà assegnato alla Editel, i lavori potranno partire quasi subito. Se lo vince un altro privato, dovrà pagarlo alla Editel. La proprietà degli edifici passa al privato per 20 anni (simile a un "leasing"), poi viene ceduto alla Provincia. «Una strada trasparente e conveniente: anche la manutenzione spetta al privato. Il "Michelotti" è un edificio vincolato: è stato svincolato in questi giorni. Stiamo conducendo la trattativa con l'Asl». Ma come si affronterà un costo così grande? «Oggi abbiamo a disposizione circa 10 milioni di euro considerando i contributi di Regione, Provincia e GSE per il recupero energetico con l'abbattimento: vanno trovate le altre risorse. Questa ipotesi si farà a tre condizioni: la fattibilità economica, una progettazione "con tutti i crismi" e la possibilità che la sede sia abbastanza capiente per riunificare i Licei. Allargheremo la strada davanti all'Ospedale per fare nuovi parcheggi e ricaveremo anche aree verdi».
PUNTO 3: L'ALBERGHIERO
Infine, l'Alberghiero "Giolitti". Come tutti sanno, dopo la frana del dicembre 2017 le classi dell'Alberghiero sono "sparpagliate": tra sedi diverse alcune nelle ex Elementari "Rolfi" in piazza D'Armi, altre nell'attuale sede del "Baruffi". Il progetto: «Una volta trasferiti i Licei, l'Alberghiero andrà a occupare la sede liceale in piazza IV Novembre. Così potremo anche abbattere le "Rolfi": qui verrà ricavata un'area verde, con parcheggio sotterraneo per residenti e turisti». Già: ma che accadrà se il progetto Licei non va in porto per mancanza di fattibilità... ma il "Baruffi" verrà abbattuto? «Si torna all'ipotesi di riunificare la sede attuale, rimettendo in sesto le aule vicino al terreno franato. Ora il terreno è stato consolidato coi lavori RENDIS, ancora in corso: e ci sono stati garantiti 400 mila euro dal Ministero per riaprire la palazzina aule. La struttura di Metavia tornerà a essere usata come palestra».
I nodi da sciogliere sono ancora molti: reperire i fondi per i Licei (al momento "in cassa" ce n'è circa la metà), la viabilità in zona Polveriera, i vincoli ancora presenti, gli accordi fra le parti pubbliche e il privato. Non è "una roba da poco". Però, almeno, questa è una strada tracciata, un obiettivo (raggiungibile? si vedrà) con una sua dose di concretezza già in atto. Punto importante: tutte le imprese coinvolte sono ditte locali. Alla serata erano presenti vari residenti (non tanto numerosi, per la verità), consiglieri comunali e assessori, alcuni docenti e dirigenti. E gli studenti? «Potremmo andare a presentare il progetto nelle classi o in una assemblea di Istituto».