La Quaresima che ci interpella

All’insegna degli spunti da “Amoris laetitia”. La preghiera tra le pareti domestiche. Il poster in chiesa. Le occasioni solidali

Nel frangente di grande apprensione per quanto avviene, con la guerra in Ucraina, mentre sale la preghiera dei credenti perché tacciano le armi e si trovi la via del dialogo, e mentre ci si stringe in tutti i modi per sostenere concretamente gli sfollati dagli scenari di bombe e distruzione, per dare ospitalità e accoglienza, per offrire mezzi di sussistenza immediata, rimane comunque valido e coinvolgente il progetto della diocesi di Mondovì per condividere l’itinerario solidale verso la Pasqua. “Quaresima è… dare una mano all’amore”, è il messaggio che la diocesi vuole porre in evidenza nel cammino quaresimale, attingendo agli spunti che arrivano dall’Anno di riscoperta della “Amoris laetitia”, nell’affiancare la famiglia nei suoi passi di crescita, pur dentro a tante difficoltà, acuite dal lungo e tribolato periodo di pandemia. Tra le pareti domestiche si sono registrate molte ferite, talune anche profonde. C’è da ripartire, dandosi una mano appunto. Ma soprattutto c’è da allargare il cuore, dalle nostre case, per farsi carico di chi fa maggiormente fatica, vicino o lontano rispetto alle nostre situazioni. In più si è interpellati dalla tragica evenienza della guerra in Ucraina, con l’urgenza di non stare indifferenti ma di farsi trovare determinati sul fronte della pace da perseguire, da ricucire, da irrobustire. Così la Quaresima, imperniata sui gesti che qualificano la testimonianza di Cristo Signore nell’ora della prova verso la Pasqua, “Spezzare il pane e lavare i piedi”, viene ridisegnata in diocesi su alcuni obiettivi di condivisione, nel segno della “fraternità” cui richiama Papa Francesco nell’enciclica “Fratelli tutti”: l’aiuto alle famiglie vittime della guerra dimenticata in Siria (segnatamente ad Aleppo) tramite il progetto solidale “Un nome e un futuro” per assicurare il necessario a bambini abbandonati dallo Stato, nelle violenze dei conflitti. Quindi il sostegno ad altre famiglie bisognose di Terra Santa (a Betlemme) sotto forma di “Aiuto al parto” accanto a mamme in attesa di un figlio, in condizioni disagevoli. Infine il Progetto “Qui da noi” per offrire risorse indispensabili a famiglie provate dalla crisi in questi anni di precarietà da Covid, affidandosi alla Caritas.

Poster e schede, dai piccoli ai grandi
Sarà ben visibile nelle chiese il cartellone che evidenzia le tappe delle varie settimane di Quaresima, con messaggi mirati, tratti dalle pagine della Scrittura che la liturgia propone. I bambini ed i ragazzi al catechismo troveranno gli adesivi per completare un formato domestico dello stesso tabellone. Con l’invito – tramite una scheda opportuna – ad un momento di preghiera in casa, accendendo un cero, coinvolgendo quindi un po’ tutta la famiglia nell’itinerario quaresimale.

Preghiera in famiglia
La preghiera in famiglia per questa prima settimana di Quaresima viene proposta partendo dal testo di Luca su Gesù tentato nel deserto. L’angolo della preghiera tra le pareti domestiche è da allestire con un lumino acceso. L’impegno della settimana. “Qual è la tentazione in cui cade più spesso la nostra famiglia? In questa settimana proviamo ad individuarla e ad aiutarci reciprocamente nel superarla”.

Per “I Venerdì di Quaresima”, ora lo sguardo sul Triduo pasquale
Per l’iniziativa della Zona pastorale di Mondovì, sotto forma de “I Venerdì di Quaresima”, dopo la serata su “Il caso Giuda” in sala Ghislieri, lo scorso venerdì, con la pièce teatrale portata in scena da Angelo Franchini, il prossimo venerdì 11 marzo, alle 21, presso la parrocchia del Sacro Cuore all’Altipiano, la riflessione del liturgista fossanese don Pierangelo Chiaramello, su “Il Triduo pasquale”.
Quindi venerdì 18 marzo, alle 20,45, presso la parrocchiale del Cuore Immacolato in via Cuneo, “Ultime notizie dal pianeta migranti: quello che non ci viene mai detto”, con l’intervento del giornalista inviato di “Avvenire”, Nello Scavo, che vive sotto scorta in ragione delle sue inchieste coraggiose sui trafficanti libici. In questi giorni lo stesso Nello Scavo per conto del quotidiano “Avvenire” è corrispondente dal teatro di guerra in Ucraina, in particolare da Odessa.

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