Fiera di Primavera. Anzi: d'estate, verrebbe da dire, visto il meteo dello scorso weekend. Parliamo di un evento che per molto tempo è stato considerato “intoccabile”: la sua carenza di linea identitaria, o per meglio dire la sua anima “generalista”, in passato era la sua vera forza. Una fiera “per tutti”, in cui si va a fare un giro quasi a prescindere dal suo contenuto. Oggi, però, gli eventi senza una chiara connotazione identitaria rischiano di soccombere nell’oceano delle manifestazioni a target specifico. E allora, ecco nascere la strada del solco “floreale” intrapreso nel recente passato. Sta dando i suoi frutti? Sì: chi conosce l’assessore Alessandro Terreno sa che ha cercato attivamente di “metterci del suo”, e i risultati, anche per quest’anno, gli danno ragione.
Qualche numero: oltre quattrocento espositori, dodici aree tematiche, oltre seimila passaggi complessivi in funicolare tra sabato e domenica. Nel complesso, sicuramente migliaia e migliaia di persone. «Un profondo ringraziamento, innanzitutto, a coloro che in queste ore si stanno congratulando per la buona riuscita della manifestazione, riconoscendo gli sforzi fatti e il deciso cambio di rotta rispetto al passato – commentano Robaldo e Terreno –. La testimonianza più credibile di quanto la strada finora intrapresa sia quella giusta e appropriata. Il bel tempo ha favorito un’edizione da record, con presenze importanti sia a Breo che a Piazza. Permetteteci, infine, di rivolgere la più sincera riconoscenza e gratitudine a tutta la straordinaria macchina organizzativa, dagli Uffici comunali alle Forze dell’ordine, dalle Associazioni di categoria ai volontari, dalla Protezione civile a commercianti ed espositori. La Fiera di Primavera, dopotutto, non è altro che il risultato vincente di uno sforzo congiunto e comunitario».
LE AREE PROMOZIONALI, FRA ZOOTECNIA E CULTURA
Tra le diverse aree tematiche, particolarmente apprezzata e visitata la quarta edizione della “PrimaVera Piemontese”, la rassegna zootecnica dedicata alla razza bovina Piemontese organizzata dall’Anaborapi in collaborazione con il Comune di Mondovì e con il coinvolgimento di alcuni studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Giolitti Bellisario Paire” impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. «Due giorni importanti tra divulgazione, formazione e tradizione, culminati con la presenza in città di Massimiliano Ossini e di RAI Documentari – le considerazioni del vicesindaco con delega all’Agricoltura, Gabriele Campora –. La “PrimaVera Piemontese” conferma il proprio potere attrattivo come testimoniano anche i tanti fruitori del padiglione gastronomico e i tanti bambini che hanno preso parte ai laboratori didattici. Grazie all’Anaborapi, agli allevatori e alle Associazioni di categoria per la consueta professionalità nell’organizzazione di uno spazio espositivo di grande valore educativo e promozionale». La Fiera di Primavera, però, anche come volàno promozionale per l’offerta culturale cittadina, come evidenziato dall’assessora alla Cultura, Francesca Botto: «Nonostante il fulcro espositivo sia stato prevalentemente a Breo, anche i monumenti di Piazza hanno fatto registrare afflussi importanti con più di 650 ingressi tra Museo della Ceramica, Museo della Stampa, Torre del Belvedere e chiesa della Missione. Per quest’ultima in particolare, in attesa dell’avvio della nuova gestione, una profonda riconoscenza all’Associazione “Volontari per l’arte” e alla sua responsabile, Donatella Donà, per la collaborazione e la disponibilità mostrate nel garantire l’apertura e l’assistenza in entrambe le giornate».
L’area “Mondovì in circolo”
Grande successo, infine, anche per la prima edizione di “Mondovì in Circolo”, promossa dal Circolo delle Idee e dall’Associazione “Mondovì In Grande” e realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e del Comune di Mondovì. Più di 70 i partecipanti ai tour guidati in e-bike e circa 400 i fruitori dei simulatori di volo di “Mondovirtual Balloon Flight”. «La sinergia tra “Mondovì In Grande” e il Circolo delle Idee è stata una piacevole sorpresa – il commento di Elena Tomatis, presidente dell’Associazione “Mondovì In Grande” –. Un’unità di persone volenterose ed energiche non può che portare ottimi risultati e siamo sicuri che ci saranno altre collaborazioni similari nel prossimo futuro». «La collaborazione creatasi con “Mondovì In Grande” è il primo risultato di un Tavolo Giovani che sta crescendo a poco a poco e che, siamo certi, saprà concorrere alla realizzazione di molte altre iniziative coinvolgenti per l’intera comunità dei giovani monregalesi», ha aggiunto la presidente del Circolo delle Idee, Beatrice Perrone. Terreno: «Le due iniziative organizzate, poi, si inseriscono nel solco dei due elementi distintivi su cui intendiamo puntare: l’outdoor e le mongolfiere».