«L’emergenza sanitaria non consente scorciatoie: bisogna tutelare la salute dei lavoratori. Si lavora solo in sicurezza». È il comunicato, a firma unica, di Andrea Basso di Flai CGIL, Franco Ferria di Fai CISL e Alberto Battaglino di Uila UIL, i sindacati che tutelano gli operai dell'industria alimentare. «Per affrontare la situazione drammatica di emergenza sanitaria esplosa nel nostro Paese, occorre attenersi scrupolosamente alle disposizioni presenti nei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e nel recentissimo Protocollo sulla Sicurezza firmato dalle Imprese e dai Sindacati CGIL, CISL e UIL. Il settore dell’industria alimentare, dell’agricoltura e quello primario sono stati considerati tra le attività indispensabili per il nostro Paese ed è stato consentito alle aziende del settore di continuare la loro attività, a condizione che queste avvengano nel
rigoroso e pieno rispetto delle norme sanitarie e di quelle a protezione e tutela di tutti i
lavoratori».
I sindacati chiedono “con forza” il rispetto del Protocollo dd 14 marzo 2020: “Protocollo
condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della
diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”- che definisce precise linee guida
da adottarsi in ogni azienda a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro affinché
si eviti il contagio COVID-19. «Il Governo metterà a disposizione ulteriori ammortizzatori sociali e congedi retribuiti che consentono fermate temporanee per regolarizzarsi allineandosi a tutte le
prescrizioni previste. Gli strumenti non mancano, le precauzioni da prendere sono precise, non
esistono alibi di sorta! La salute è la condizione unica per continuare a produrre».