Oltre tre ore di discussione su un unico punto: la Casa di riposo. Una Casa di riposo oggi indenne dal Covid, finalmente sicura dal punto di vista sanitario, ma coi conti da risanare. Dopo mesi di riunione on line, il Consiglio comunale di Mondovì è tornato "live" e ha discusso un argomento di enorme importanza, ovvero il futuro del "Sacra Famiglia".
IL RESOCONTO
«Stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel». Usa queste parole Diego Bottero, presidente del Consiglio di amministrazione del "Sacra Famiglia", la Casa di riposo di Mondovì. Lo ha detto oggi, sabato 13 febbraio, davanti al Consiglio comunale riunito per la prima volta da mesi in presenza (non in Municipio, ma nella "Sala conferenze"). In sala era presente anche una delegazione delle lavoratrici del "Sacra Famiglia". Bottero spiega, numeri alla mano, quello che la RSA intende fare per uscire dalla devastante crisi in cui è piombata nel 2020: «Il deficit ammontava a 850-900 mila euro. Ora abbiamo un piano di rimodulazione per ridurlo a 430 mila. E lo faremo trasformando la Casa di riposo: da 115 posti letto ridurremo a 75».
Un "piano strategico" di risanamento e rimodulamento a cui ha lavorato la direttrice della Casa di riposo, la dottoressa Nadia Toselli che è entrata in carica nel maggio 2020 in piena emergenza Covid. «Una volta raggiunta la situazione covid-free - ha detto la Toselli - abbiamo lavorato al raggiungimento della stabilità economica. Abbiamo lavorati sulla distribuzione del lavoro e ridefinito alcuni contratti coi fornitori». E spiega le azioni in programma: intervento sul costo del personale, interventi su (...) Sei abbonato on line? CLICCA QUI e leggi l'articolo completo
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