La ministra Dadone intervista su Twitch il campione di videogame. Diretta live a tu per tu con Riccardo ‘Reynor’ Romiti
C'è un universo che gli over-30 faticano anche solo a immaginarsi: si chiama gaming. O meglio, RTS gaming: "RTS" sta per Real Time Strategy, ovvero sia videogiochi di strategia che si trovano sul web. Insomma, videogame. E qua arriva il punto: la stragrande maggioranza degli "adulti", probabilmente, considera tutto questo una "robetta", una perdita di tempo. Forse, questi adulti, non sanno che in tutto il resto del mondo (in Italia, chissà perché, no) è considerata quasi al pari di uno sport professionistico. Con tornei internazionali con migliaia di dollari in palio. E c'è un ragazzo italiano, Riccardo ‘Reynor’ Romiti (18 anni), che è è il campione del mondo 2021 di "Starcraft2", uno degli RTS più famosi al mondo. Il premio che si è portato a casa questo piccolo campione: 65 mila dollari. Non è proprio "robetta".
Da qualche settimana, la Repubblica Italiana ha un nuovo ministro per le Politiche giovanili: è la monregalese Fabiana Dadone. Oggi pomeriggio è andato in scena qualcosa di assolutamente inedito: un'intervista on line a tu per tu fra la ministra e il campione di videogame. Fabiana Dadone si è aperta un canale Twitch (un social netowrk studiato per fare dirette on line) e ha dialogato per mezzora col campione mondiale di gaming.
Twitch è una piattaforma specializzata nel gaming, con oltre 15 milioni di accessi quotidiani: ragazze e ragazzi che guardano ragazze e ragazzi che videogiocano con particolare abilità. Gli RTS invece coinvolgono una platea (anche di professionisti) da circa mezzo miliardo di persone di ogni età, genere ed etnia su tutto il pianeta. Sono chiamati "eSports", sport elettronici. Il Comitato olimpico internazionale ha iniziato già da qualche tempo le consultazioni con le diverse Federazioni per capire se includersi cpme Disciplina olimpica a partire da da Los Angeles 2028.
«In Italia siamo davvero indietro rispetto agli altri paesi - ha detto il giovane Riccardo -. Cosa chiediamo all'Italia e alle Istituzioni? Di smettere di ignorarci e di considerarla solo come un passatempo». La Dadone: «Credo sia giunto il tempo di superare il pregiudizio, e forse la paura, che porta a pensare che i videogiochi siano solo una perdita di tempo. Penso sia giusto avviare un dialogo tra le Federazioni e la politica per aprire un discorso». Anche la modalità scelta, una diretta Twitch, è assolutamente inedita: «Credo molto in questi nuovi canali di comunicazione - ha detto il ministro -: il target è diverso da quello istituzionale, ed è anche diverso da quello dei social per adulti, come Facebook. Ma se la politica vuole occuparsi realmente dei giovani, è ora che inizi a parlare con loro attraverso il loro linguaggio».