Se ne è andato qualche mese dopo la moglie Maria Pia, che si era spenta lo scorso dicembre. Ceva dice addio a Bruno Muratore: 80 anni, imprenditore e grande amante delle bocce (ha frequentato per una vita la bocciofila cebana). Per oltre 30 anni, assieme alla moglie Maria Pia Salvatico, aveva gestito il primo distributore e bar aperto sull'autostrada Torino-Savona, lato Nord, nel Comune di Priero, dove aveva accolto col sorriso migliaia di torinesi, di rientro dal mare, con un caffè servito anche fino alle prime ore del mattino. Fu anche socio fondatore della Croce bianca di Ceva.
Bruno ha lottato a lungo contro il Covid: l'anno scorso era stato ricoverato all'Ospedale Oftalmico di Torino riconvertito in struttura Covid. Il fratello Rinaldo, storico immobiliarista di Mondovì, era morto nel 2016. Lascia la figlia Nadia Muratore, giornalista, in passato anche collaboratrice della nostra testata.
La redazione si unisce alle manifestazioni di cordoglio e si stringe a Nadia.
Filippo Dapino, presidente Croce Bianca Ceva: «A nome del Consiglio Direttivo, Volontari, dipendenti e mio personale, intendo esprimere il più sincero cordoglio per la scomparsa del caro Bruno Muratore, uno dei fondatori della Croce Bianca Ceva. Bruno è stato un cittadino esemplare, da sempre impegnato in battaglie condotte con profondo senso civico e morale, Bruno è stato un punto di riferimento per la Croce Bianca Ceva e lascia un'impronta indelebile nella memoria storica della nostra associazione e Città. Un uomo che ha vissuto sempre con passione e grinta ogni momento della sua esistenza per salvaguardare, fattivamente nel passato e con i racconti nel presente, quegli ideali di democrazia e libertà che sono stati cardini fondamentali della sua vita. Ricordo con grande affetto il suo modo di porsi cordiale, la sua eleganza e la disponibilità a confrontare le sue idee ascoltando con rispetto le opinioni del prossimo. Ecco perché la sua scomparsa rappresenta una grave perdita per tutti noi e lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l'onore e il privilegio di conoscerlo. In sensi delle più sentite condoglianze giungano alla figlia Nadia a tutti i cari di Bruno».