Ogni attività che chiude i battenti è un brutto colpo per un paese, in particolare se questo negozio è l’unico disponibile ad offrire un dato servizio. È il caso del “Calamaio Allegro”, esercizio pianfeiese gestito da Bruna Meineri, rivendita di libri e giornali, oltre che cartoleria. Dopo più di vent’anni di attività la titolare ha deciso di abbassare la serranda. Dal 31 dicembre in poi Pianfei non avrà più un’edicola.
Una decisione dovuta a ragioni personali che la Meineri spiega così: «Faccio questo mestiere da 22 anni, ed è un’occupazione impegnativa. Tutti i mestieri lo sono, naturalmente, ma questa è una realtà che non permette, economicamente, di essere sostenuta da due persone. Tante ore di lavoro, tanti piccoli servizi per la cittadinanza. Ultimamente la stanchezza ha cominciato a farsi sentire, e percepisco che questo negozio non è più sentito dai pianfeiesi come un tempo. Ho anche ricevuto qualche lamentela, da quando ho esposto il cartello che annuncia la chiusura. Certo mi dispiaccio, anche perché in paese ci sono ancora dei lettori e questo è sicuramente un servizio che viene meno, ma la mia decisione è presa». La chiusura dei battenti è stata decisa a luglio 2019, poi il sopraggiungere della pandemia ha indotto la proprietaria a non chiudere a inizio 2020 come preventivato per non privare la cittadinanza del servizio informativo in un periodo in cui non era possibile uscire di casa e muoversi. «Da quando ho comunicato la mia decisione qualcuno è venuto a informarsi per un possibile rilevamento dell’azienda, tentativi però che non hanno avuto seguito, probabilmente sono rimasti scoraggiati dal monte ore di lavoro in relazione all’utile finale».