Per avviare un sogno, soprattutto di questi tempi, ci vuole una bella dose di coraggio e, purtroppo, serve anche molta lucidità per fermarsi in tempo quando tutto sta per diventare insostenibile. La gelateria-pasticceria “Le millevoglie” di corso Statuto a Mondovì non era una delle attività storiche cittadine, ma la sua storia è un paradigma amaro della situazione che stiamo vivendo. Un grido di allarme che, oltretutto, rischia di non restare isolato. Costi insostenibili, aumento delle materie prime e dell’energia non sono parole vuote. Mettiamoci pure i lockdown e l’onda lunga della pandemia ed ecco la tempesta perfetta, in cui molte attività rischiano di affondare. Soprattutto in una piccola realtà come Mondovì già alle prese con tante difficoltà contingenti e dove, paradossalmente, l’aver fidelizzato una bella clientela non è abbastanza per pensare di andare avanti.
I titolari, Paolo Siri con la compagna Samantha, hanno affidato ai social l’addio e il ringraziamento a tutti: «Per le grandi soddisfazioni che ci avete regalato durante la nostra avventura», ricevendo in cambio tanti messaggi di affetto. «Ci ha fatto enorme piacere la stima nei nostri confronti. Resta la grossa delusione – ci spiega Paolo –. L’attività era stata accolta bene, i clienti c’erano, ma abbiamo dovuto essere realisti e guardare in faccia la realtà. Il negozio funzionava, non c’erano debiti, ma ci siamo ritrovati senza alcun ritorno economico. Siamo partiti poco prima dello scoppio della pandemia e dopo nulla è stato più lo stesso. Per un’attività come la nostra, l’assenza di manifestazioni ha creato grossi problemi. Le abitudini della gente sono cambiate e l’aumento dei costi di materie prime ed energia è diventato insostenibile. La bolletta della luce era raddoppiata negli ultimi mesi, l’affitto era alto, nessuno ci è venuto incontro e i costi non si possono scaricare tutti sul cliente. Inoltre per un’attività nuova ottenere il sostegno della banca è più difficile: servivano garanzie, ma non ce la siamo sentita di mettere tutto in gioco aspettando la ripresa. Abbiamo provato anche a cercare un locale più piccolo, ma per la tipologia alimentare è difficile».
La scorsa settimana proprio sulle nostre colonne abbiamo dato voce alla preoccupazione e al grido di allarme di Carlo Comino, presidente di Ascom-Confcommercio Mondovì: «La situazione è pesantissima». E, come abbiamo visto, dopo gli avvertimenti arrivano le prime conseguenze. Una situazione su cui anche tutto il “sistema Mondovì” è chiamato a riflettere.
I clienti ci sono, ma i costi sono troppi alti: «Dobbiamo chiudere»
La gelateria-pasticceria “Le millevoglie” di corso Statuto a Mondovì saluta i clienti. Una storia simbolo del momento che stiamo vivendo